28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Missione a Roma per il Presidente UE

Von Rompuy da Monti e Napolitano a difesa dell'Euro

Attesa per la riapertura dei mercati dopo il downgrade di Standard & Poor's. Crosetto (Pdl): Le Agenzie di rating sono come la mafia. Belisario (Idv): L'Italia può uscirne a testa alta. Vendola: L'Europa è di destra, Monti è solo la variante più colta

ROMA - Missione oggi a Roma per il Presidente del Consiglio permanente della Ue Herman Von Rompuy. Incontrerà a palazzo Chigi il Premier Mario Monti e al Quirinale il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel giorno della riapertura dei mercati dopo il pesante downgrade da parte di Standard & Poor dell'Italia e di altri paesi dell'eurozona.
Un declassamento sulle cui conseguenze hanno riflettuto insieme, sabato, il Premier Mario Monti con il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco insieme al ministro per lo Sviluppo Corrado Passera e al Viceministro dell'Economia Vittorio Grilli. E che ha portato ancora una volta a intervenire il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
«Le profonde trasformazioni in corso su scala mondiale evidenziano l'urgenza per l'Europa di mettere in campo - ha spronato il capo dello Stato- la più forte volontà comune nel procedere senza esitazioni sulla via dell'unità politica e dell'effettiva unione economica. La crisi economica e finanziaria globale ha trovato le istituzioni europee ancora condizionate da limiti del passato».

Crosetto (Pdl): Le Agenzie di rating sono come la mafia - «Con le agenzie di rating purtroppo vale lo stesso ragionamento della mafia: o si china la testa e si paga il pizzo per sopravvivere, o si combattono cercando di distruggerle sostituendo il loro potere con quello degli stati sovrani». E' quanto dichiara in una nota il deputato del Pdl Guido Crosetto.
«Peccato - prosegue - che questo concetto sia chiaro, a chi è libero nel pensiero, da tempo, cioè fin da quando era Berlusconi a guidare il governo. Ci sono invece alcuni che fanno finta di accorgersene solo ora. Stessa cosa accade sugli spread. Sarebbe stato meglio se avessero avuto il coraggio della verità fin dall'inizio, ma meglio tardi che mai. La facilità di speculazione contro l'Italia si poggia anche sull'autolesionismo di alcuni nostri opinion maker, e cioè delle persone che giorno dopo giorno lavorano per distruggere la credibilità di chiunque, alcune volte per una copia in più, altre per motivazioni ancor meno nobili. I veri problemi che monti fa finta di non vedere, si chiamano crescita e debito. E nessuno dei due va affrontato con colloqui a Berlino o Parigi. Anzi. Berlino e Parigi forse sono i primi interessati a che l'Italia rimanga in una condizione di minorita».

Belisario (Idv): L'Italia può uscirne a testa alta - «L'Italia può uscire a testa alta da questo momento di difficoltà». Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. «Il nostro Paese - prosegue - ha tutte le carte in regola per riscattarsi. Per farlo, però, bisogna seguire due strade: il rilancio economico, con provvedimenti che avviino subito la crescita e diano impulso alla nascita di nuove aziende e nuovi posti di lavoro. E, dall'altro lato, creare le condizioni affinché la politica torni centrale nella gestione della res publica».
«Necessario a questo scopo - osserva - il ritorno alle urne con una legge elettorale che permetta ai cittadini di scegliere da quale alleanza, da quale leader vogliono essere rappresentati e sulla base di quale programma. Una legge che venga discussa in Parlamento in modo trasparente, scevra da inciuci, per buttarci alle spalle una porcata di sistema che ha contribuito ad inaridire la politica. Facciamo presto non sprechiamo questo tempo in soliti tira e molla inutili, cari ad una politica da passato remoto».

Vendola: L'Europa è di destra, Monti è solo la variante più colta - «Ormai siamo di fronte ad una situazione insostenibile e paradossale. L'Europa si sta sgretolando e il male oscuro che la divora è quel clamoroso deficit di politica e democrazia che la rende priva di soggettività reale nella scena del mondo». Lo sostiene il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, in una intervista all'Unità. «Un'Europa inesistente, priva di narrazione - prosegue - che non assomiglia per nulla alla grande utopia europeista che l'ha ispirata, alla Altiero Spinelli o alla Willy Brandt. E' ormai prigioniera della mediocrità della destra europea, della più incapace classe dirigente ben incarnata dalla coppia Merkel-Sarkozy».
«L'Europa oggi - prosegue il leader di Sel - è quasi interamente governata dalla destra e la sinistra, folgorata sulla strada del liberalismo, con le sue mille torsioni moderate ha regalato l'Europa all'egemonia culturale, politica e economica della destra. Di questa Europa così spettrale e priva di visione il governo Monti rappresenta una variante colta e illuminata ma non un'alternativa. L'unica alternativa possibile è l'Europa sociale che solo le forze socialiste, socialdemocratiche ed ecologiste del vecchio Continente possono ricostruire. Anche perché si sta dimostrando che le politiche tecnocratiche a cui anche l'Italia partecipa, non solo sono socialmente inique ma anche inefficaci».