Frattini: «Spero che il popolo di Tripoli si unisca ai ribelli»
Comitato di Bengasi al lavoro per la «nuova Libia»
ROMA - L'Italia auspica che la popolazione di Tripoli si unisca presto ai ribelli di Bengasi nel loro processo di cambiamento politico, «togliendo definitivamente anche a Tripoli margini di manovra al regime di Muammar Gheddafi»: E' quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri Franco Frattini ai microfoni di SkyTG24.
«Ci sono defezioni sempre più numerose nel regime e l'opposizione sta avanzando verso Tripoli - ha detto Frattini - noi ci auguriamo che la popolazione di Tripoli, che sta fuggendo, comprenda che il regime ha fatto il male del suo popolo e quindi si unisca a un processo di cambiamento politico, togliendo definitivamente anche a Tripoli margini di manovra al regime di Gheddafi».
Il ministro ha quindi ribadito la posizione italiana sul conflitto libico, sostenendo la necessità di mantenere alta la pressione militare, «ma al tempo stesso di portare avanti la costruzione di una proposta politica». «Il Consiglio nazionale transitorio di Bengasi sta operando un ampio rimpasto all'interno del governo - ha puntualizzato - sono stato in contatto in questi giorni con il primo ministro Mahmoud Jibril che mi ha rassicurato sul fatto che questo rimpasto sarà serio, forte e che si costruirà un'alternativa per la nuova Libia».
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