Bindi: Nulla di nuovo, solo l'anticipo di scelte inique
Il Presidente del PD: «Grave l'annuncio dell'anticipo del pareggio bilancio al 2013»
ROMA - «Nulla di nuovo rispetto alla povertà d'idee dimostrata dal governo in questi mesi. Le due modifiche della Costituzione proposte dal presidente del Consiglio sono solo un debole diversivo rispetto alla drammaticità della situazione. Il governo non sa che cosa fare e prova a uscire dall'empasse con qualche vecchio slogan sulla libertà d'impresa». Così Rosy Bindi, presidente dell'Assemblea nazionale del Partito Democratico, commenta le misure annunciate da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
«E' invece molto grave - prosegue Bindi - l'annuncio che si vuole anticipare il pareggio di bilancio al 2013 senza modificare una manovra depressiva e iniqua. Puntare tutto sulla delega sociale e il lavoro senza intervenire sulla crescita e lo sviluppo significa accentuare le diseguaglianze. Si conferma che per il governo la crescita passa per un sistema con meno tutele e meno diritti per i cittadini. Non una parola sulla lotta alle disuguaglianze, sugli investimenti in ricerca e innovazione».
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