20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Crisi libica

Finocchiaro: Dalla Lega falso pacifismo per convenienza

«Da Governo e maggioranza uno spettacolo penoso»

ROMA - «La Lega non è una forza pacifista. Il suo pacifismo è un pacifismo dettato da convenienza ed egoismo. La Lega vuole sfruttare la vicenda libica in chiave elettorale. Nella Lega domina una valutazione di convenienza che punta a convogliare sulla propria posizione il malcontento di una parte dell'elettorato di centrodestra». Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd.

«Siccome la propaganda della Lega sta dicendo che dall'intervento italiano in Libia verranno solo più immigrati sul nostro territorio e più tasse, ora Bossi e i suoi ministri - ha aggiunto - scoprono una vena pacifista. Ma questa posizione con il vero pacifismo non c'entra nulla: la Lega è convinta che l'affrontare in maniera responsabile le relazioni internazionali porti solo dei guai, arrivando addirittura a rimpiangere i vecchi regimi arabi. E nella difficile dialettica con Berlusconi e con le sue giravolte ora gioca a 'scavalcare' a sinistra tutti accusando anche il Pd di aver tradito i propri ideali».

«E' un gioco alquanto scorretto, figlio - ha denunciato Finocchiaro - della degenerazione della politica italiana, ma è un gioco che ha il fiato corto. La verità è che alla Lega della Libia non importa nulla e su questa vicenda parlamentare delle mozioni sta giocando una partita tutta interna alla maggioranza, per misurare il proprio potere. Si tratta di un atteggiamento irresponsabile che, aldilà di come finirà a Montecitorio, sarà presto smascherato. Sarebbe necessario che l'Italia fosse protagonista, con gli altri Paesi, nella ricerca di una strada, che non può essere solo quella militare, se pure all'interno della risoluzione Onu, che fermi le violenze di Gheddafi, porti ad un cessate il fuoco e dia la possibilità alla Libia di avviare un reale percorso di pace e democratico. Ne va della credibilità internazionale del nostro Paese ma, purtroppo, il governo italiano e la sua maggioranza - ha concluso - stanno dando su questo uno spettacolo penoso».