Alfano: gli appelli del Colle inducano l'opposizione a più cautela
Il Ministro della Giustizia: «Il rifiuto di discutere alle Camere è uno schiaffo al funzionamento della Democrazia»
ROMA - «Gli appelli responsabili ed equilibrati del Quirinale, in un'ottica di svelenimento del clima politico, dovrebbero indurre a maggiore cautela quella parte dell'opposizione parlamentare che ha reagito con stizza propagandistica alla proposta di un piano nazionale per la crescita, formulata con estrema chiarezza dal presidente del Consiglio». E' quanto scrive in una nota il ministro della Giustizia Angelino Alfano.
«Se è vero che il Paese deve fronteggiare scadenze internazionali non facili e che il requisito necessario per farlo con successo è il ripristino di un clima politico razionale e sereno, qualcosa di simile alla 'tregua', invocata dal Corriere della sera, è imprudente, se non irresponsabile, fare orecchi da mercante all'agenda politica annunciata senza incertezze dal Capo del Governo. Ogni idea è discutibile, ma il rifiuto di discutere nelle Camere è indiscutibilmente uno schiaffo al libero e responsabile funzionamento di una democrazia matura», prosegue Alfano.
«L'opposizione ha diritto di chiedere le dimissioni del premier anche cento volte al giorno, posto che si ritenga utile questa ginnastica verbale dopo numerosi voti di fiducia parlamentare, ma sulla questione di un sereno e fattivo confronto istituzionale non si scherza. Ogni forma di aventinismo o di desolidarizzazione sul piano del metodo democratico e liberale va nella direzione esattamente contraria agli auspici dei cittadini e di chi ha a cuore, anche perché ne è massimo custode, la salute della Repubblica», conclude.
- 10/12/2016 Berlusconi sul libro di Friedman: «Non lo leggete, è un imbroglio»
- 29/09/2016 Silvio Berlusconi: tutto ciò che la sinistra voleva essere, e tutto ciò che la destra temeva di diventare
- 01/07/2016 La longa manus di Deutsche Bank sulla caduta del governo Berlusconi
- 28/10/2014 S&P e Fitch hanno complottato contro Berlusconi