28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Nessuna possibilità di dialogo fra il Pd e il premier

Bersani respinge l'apertura di Berlusconi

Ma Berlusconi replica: opposizioni irresponsabili e insolenti. Corsaro: sinistra indifferente al bene degli italiani. Della Vedova: non è importante cosa predichi, ma cosa pratichi. Cicchetto: Il

ROMA - «Noi siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità ma Berlusconi deve fare un passo indietro e togliere dall'imbarazzo se stesso e il paese». Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, arrivando alla presentazione di un libro di Massimo Franco, risponde alla proposta lanciata oggi dal presidente del Consiglio sul Corriere della Sera.
«Per rivolgersi in modo credibile all'opposizione - ha sottolineato Bersani - Berlusconi dovrebbe poter rivolgersi credibilmente anche al paese e alla comunità internazionale».

BERLUSCONI: MA IL GOVERNO CONTINUERA’ A FARE LA SUA PARTE IN PARLAMENTO - Il presidente del Consiglio bolla come «irresponsabili e insolenti» le reazioni delle opposizioni alla sua proposta di un patto bipartisan per la crescita, lanciato in una lettera al Corriere della Sera. «Prendo atto - commenta in una nota il premier Silvio Berlusconi - delle risposte propagandistiche e degli atteggiamenti irresponsabili e insolenti di una parte delle opposizioni di fronte all'unica proposta seria in campo per rilanciare l'economia e la società italiana e per curare nel solo modo possibile, e cioè con un grande piano nazionale per la crescita, il debito pubblico».
«Ma il Governo e la maggioranza faranno comunque la loro parte nel Parlamento e nel Paese con il rigore istituzionale necessario e auspicato da tutti, a partire dal Presidente della Repubblica», sottolinea il Cavaliere.

FINI SE NE DEVE ANDARE - Duro attacco a Gianfranco Fini e a Futuro e libertà da parte del premier Silvio Berlusconi. In una nota il Cavaliere sottolinea che «il Governo ha sbarcato l'ultimo nucleo organizzato di politicanti incapaci di vedere oltre la frontiera della Prima repubblica, e ora ha la forza per realizzare il suo programma proponendo un confronto parlamentare serio sulle questioni di vero interesse nazionale che riguardano i cittadini, le imprese, i giovani e i lavoratori».

NON ACCETTEREMO SABOTAGGI - «Chi si assumesse la responsabilità di sabotare con atteggiamenti ostruzionistici questo che è il programma votato dalla maggioranza degli italiani - prosegue il Presidente del Consiglio - ne renderà conto agli elettori, giudici sovrani esclusivi della politica nazionale. Dopo centocinquant'anni dall'Unità il futuro di questo Paese è affidato non già alle ristrette oligarchie di un establishment che il debito pubblico lo ha creato, coccolato e accresciuto irresponsabilmente nei decenni ma alla capacità immensa della sua società civile, alla volontà di vita e di futuro di chi lo abita e lo ama: all'operosità e libertà concorde di tutti gli italiani».

DELLA VEDOVA (FLI): LE PAROLE DI BERLUSCONI NON CORRISPONDONO AI FATTI - «Le parole di Berlusconi raccolte oggi dal Corriere della Sera con grande enfasi, per quel che mi riguarda sono ineccepibili e sottoscrivibili dalla prima all'ultima (compreso il no alla mega-patrimoniale una tantum). Ma queste monete che scintillano come d'oro, a guardar bene, si rivelano di bronzo. Se sei al Governo non conta cosa predichi, ma cosa pratichi». Lo scrive Benedetto Della Vedova, vicecapogruppo di Fli alla Camera, in un articolo su Libertiamo.it.

ORA E’ TROPPO TARDI - «Avesse praticato quel che ha scritto, in luogo dei tanti non possumus pronunciati in tema di riforme in due anni e mezzo di scientifico immobilismo, l'attualità politica ed economica del Paese - prosegue l'esponente finiano - verserebbe in condizioni diverse, migliori. Noi, lombardi manzoniani, non mettiamo limiti alla provvidenza, ma, messa cosìà too little, too late», conclude.

CORSARO: CENTROSINISTRA NON INTERESSATO AL BENE DEGLI ITALIANI - «La reazione scomposta di Bersani e accoliti all'appello per un progetto bipartisan per la crescita economica del nostro paese dimostra come sia vero il detto 'la malizia è negli occhi di chi guarda'. Chiusa una stagione che ha già visto grandi riforme, come quella della scuola, della pubblica amministrazione, del processo amministrativo, del federalismo fiscale; dopo i clamorosi successi nella lotta alla mafia e realizzato un cambio di rotta storico nei rapporti fra stato, lavoratori e sindacati - a dimostrazione della volontà comune per la modernizzazione del sistema Italia -, giunto finalmente il momento che ci consentirebbe di affrontare l'importante sfida per la ristrutturazione del sistema economico nazionale, sentirsi rispondere da chi è invitato a concorrere a un processo condiviso di crescita 'No grazie' porta ad un'unica amara considerazione: il centrosinistra non è interessato al bene degli italiani, bensì a spingere per la destabilizzazione delle istituzioni, sulla pelle degli Italiani». Così Massimo Corsaro, vicepresidente Vicario del Popolo della Libertà alla Camera, commentando le risposte dell'opposizione all'intervento di Silvio Berlusconi su Il Corriere della Sera di oggi.

CICCHITTO: INSIEME A BERLUSCONI DEMONIZZANO ANCHE LE SUE PROPOSTE - Il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, giudica «francamente deludenti» le «prime reazioni degli esponenti del Pd all'articolo e alle proposte di merito e di dialogo da parte di Berlusconi». «Da esse - commenta - sembra che D'Alema sia già riuscito a sciogliere le Camere, quindi che siamo già in campagna elettorale».
«Per Cicchitto, invece, «quella di Berlusconi è una proposta positiva, che richiede evidentemente molti approfondimenti, ma che non può essere demonizzata come il suo autore». «Dal tenore delle prime risposte sembrerebbe che nel Pd l'unico a svolgere un ruolo in servizio permanente effettivo è il responsabile stampa e propaganda», conclude.

CASINI: CHI GOVERNA DEVE FARE LE COSE, NON SCRIVERLE SUI GIORNALI - «Chi sta al governo ha il compito di fare non di scrivere articoli inventandosi nemici su proposte inesistenti». Così il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, commenta la proposta lanciata da Silvio Berlusconi sul Corriere della Sera, precisando che «nessuno in Parlamento ha proposto la patrimoniale».

IL PREMIER HA SPRECATO TRE ANNI - Arrivando alla presentazione di un libro di Massimo Franco, presenti il segretario del Pd Pier Luigi Bersani e il ministro della Giustizia Angelino Alfano, Casini ha spiegato: «Berlusconi è al governo, aveva tre anni di tempo per fare le cose che oggi scopre, come le liberalizzazioni che ha bloccato. Se vuole lavorare, lavori. Chi sta al governo deve fare le cose non scriverle sui giornali».

BONDI: SINISTRA IMMUTABILE, CONOSCE SOLO LA PROPAGANDA - Sandro Bondi, ministro dei Beni culturali e coordinatore del Pdl, commenta polemicamente le prime reazioni arrivate dal Pd nei confronti della proposta di un 'patto bipartisan' per la crescita economica lanciata oggi da Silvio Berlusconi. «Non c'è niente da fare, la sinistra - osserva Bondi - è incapace di intendere il valore del dialogo rispettoso, del confronto sui contenuti, della collaborazione nell'interesse del Paese».
Secondo il coordinatore azzurro «anche di fronte ad una analisi seria e ad una proposta responsabile rivolta all'opposizione da parte del Presidente del Consiglio, le prime risposte sono improntate alla solita maniera propagandistica, senza il minimo senso della misura, della prudenza, dell'ascolto, della comprensione e del rispetto».

FINI: PER NON DELUDERE I GIOVANI BISOGNA ESSERE D’ESEMPIO  - «Niente può offendere i giovani e minare il loro futuro quanto la menzogna, o chi predica in un modo e si comporta in un altro». Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo alla presentazione della Campagna Condividiamo il pane quotidiano' oggi a Montecitorio, insieme a Ernesto Olivero, Fondatore del Servizio Missionario Giovani Arsenale della Pace - Torino.
«I giovani sono disposti a credere e a impegnarsi - ha sottolineato Fini - a sacrificarsi e a mobilitarsi non solo quando si parla con spirito di verità ma anche quando oltre le parole si fanno seguire gli esempi».