Franceschini: Se c'è forzatura, alleanza costituzionale
"Siamo nella massima emergenza democratica"
ROMA, 9 ott - Il Pd deve lavorare al proprio profilo e costruire alleanze su un "programma condiviso", non più ammucchiate come l'Unione, ma se ci dovesse essere una forzatura di Silvio Berlusconi bisognerebbe essere pronti a dar vita ad una "alleanza costituzionale" con tutti quelli che ci stanno, a prescindere dagli schieramenti. Il capogruppo Pd Dario Franceschini parla all'assemblea nazionale democratica e invita tutti a non porre paletti ad eventuali alleanze con Casini e Fini. Berlusconi, spiega, può avere "la tentazione di utilizzare le distorsioni di questa legge elettorale, che ci spingono a dire che non si può tornare a votare con queste norme". Distorsioni che "in un Paese transitoriamente diventato tripolare" offrono al premier "la possibilità di utilizzare il premio di maggioranza per avere il 55% dei seggi anche col 32% dei voti".
Insomma, "dobbiamo dircelo con chiarezza, se ci fosse quel colpo di mano abbiamo il dovere di rivolgerci a tutte le forze politiche al di là dello schieramento, per dire 'non si torna a votare con questa legge elettorale'. Siamo nella massima emergenza democratica in cui può essere un paese democratico nel 2010". Sarebbe "un'alleanza costituzionale che poi restituisca il paese a un sistema bipolare normale, moderno".
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