Napolitano cauto, la fiducia non sinonimo di stabilità
Il Presidente della Repubblica: trovare conferma «in prosieguo rapporti politici e parlamentari»
PARIGI - E' cauto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel rispondere a chi gli chiede un giudizio sulla crisi della maggioranza e sul voto di fiducia che il governo ha incassato questo pomeriggio. A Parigi per una visita ufficiale, contraddistinta oggi dalla colazione con il presidente francese Nicolas Sarkozy, Napolitano segue in diretta buona parte del discorso di Berlusconi alla Camera la mattina e l'inizio della controreplica il pomeriggio.
A sera, all'uscita dall'Ecole normale superieure dove ha tenuto un discorso sull'unità d'Italia e il ruolo di Cavour, il presidente preferisce dribblare le domande dei giornalisti: «Per stasera rimango a Cavour». Prudenza dettata anche dalla volontà di verificare nei prossimi tempi e sui provvedimenti concreti l'effettiva stabilità della maggioranza. Insomma, non basta un voto di fiducia, della stabilità bisogna avere conferma «nel prosieguo, nello sviluppo successivo dei rapporti politici e parlamentari».
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