28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Lo scontro nel centrodestra

Il Giornale attacca ancora Fini: un leader da dimenticare

Editoriale del Direttore Feltri: «E' un piccolo leader, contro di noi usa un linguaggio mafioso»

MILANO - «Un leader da dimenticare». Così il Giornale titola la prima pagina di oggi tutta dedicata al presidente della Camera, Gianfranco Fini, che, rileva il quotidiano diretto da Vittorio Feltri, «si è scagliato contro premier, governo e maggioranza spacciandosi per vittima, come se nessuno avesse visto i suoi flirt con la sinistra. E alle nostre inchiesta risponde solo con insulti perché sono affari di famiglia. Ci spieghi questi affari».

«IL REUCCIO DI MONTECARLO» - Feltri nel suo editoriale sottolinea «la pochezza politica del reuccio di Montecitorio, la capziosità dei suoi argomenti, la loro inconsistenza logica. Emerge soltanto la spocchia, la smania di protagonismo, la frustrazione, l'ansia di rivincita. Che miseria».
Quanto alle inchieste del Giornale sull'appartamento di Montecarlo, sul patrimonio della compagna di Fini, Elisabetta Tulliani e sulla suocera, Feltri osserva: «Fini non ha aperto bocca se non per insultare con linguaggio mafioso. Infami, ci ha detto. Ma infame è chi, pur essendo al vertice di una istituzione, non sente il dovere di rispondere alle contestazioni documentate della stampa e liquida il problema insolentendo i giornalisti che l'hanno sollevato».
«Un leader che rivendica il diritto alla libertà di critica e lo nega agli altri perché 'tiene famiglia' - conclude Feltri - è un piccolo leader. La sua è molto più di una famiglia. E' una ditta, un'azienda che fa ottimi affari. Sono affari leciti? Questo pretendiamo di sapere. Del resto non ci importa niente».