28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Lo scontro nel PDL

Berlusconi dalla crisi alla festa di Rotondi

Ma nei conciliaboli la scissione con Fini agita i Deputati. «Per me si torna a votare, non c'è altra strada...», è la previsione notturna di uno di loro

ROMA - Chi si muove senza sosta è Umberto Pizzi, pronto a immortalare per Dagospia gli oltre seicento invitati alla festa di Gianfranco Rotondi. Silvio Berlusconi gira e gira ancora nel giardino di Villa Aurelia seguito a vista dagli uomini della scorta, decine di invitati, giornalisti e deputate. L'effetto, nella fresca serata di ieri, è quello di uno sciame che si muove veloce tra i tavoli che ospitano Renato Schifani e Gianni Letta, molti dei ministri del governo in carica, qualche ex ministro e tanti parlamentari pidiellini.

Le note che accompagnano la festa, la colonna sonora della giornata drammatica dello strappo nel Pdl e della frattura definitiva fra il Cavaliere e Fini è quella di Peppino di Capri che, 'live', canta 'Champagne' sotto lo sguardo divertito del premier che alla fine va anche a salutarlo, spingendosi sotto il palchetto allestito per l'occasione. Alle loro spalle uno schermo proietta le immagini della finale dei Mondiali di Calcio del 2006 e della testata di Zidane a Materazzi. «Sembra Berlusconi con Fini», scherza una signora. «Ora canta anche lui», sussurrano intanto le deputate che seguono il moto perpetuo del presidente del Consiglio. E' quasi l'una del mattino, Berlusconi non canta e va via, dopo una lunga serata trascorsa con Rotondi.

Sono tanti i fotogrammi catturati da Pizzi. «Chiamate Pizzi, chiamatelooo..», si agitano gli ospiti che riescono a farsi fotografare con il premier. Lui si concede senza problemi, ogni tanto nasce un capannello e Berlusconi racconta barzellette su Berlusconi, giocando sul filo dell'ironia e con espressioni un po' colorite sulle capacità amatorie del premier, cioé di se stesso.

Al tavolo, di fronte al premier, siede il Presidente del Senato, due sedie più in là c'è Rocco Buttiglione, a qualche metro di distanza Letta si intrattiene con il direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Melania Rizzoli, deputata pidiellina, non aspetta Pizzi e scatta foto senza sosta. Donna Assunta siede allo stesso tavolo di Berlusconi e non nasconde di essere favorevole al divorzio nel Pdl: Hai fatto bene a mandarlo a casa, dice convinta. Alle sue spalle Daniela Santanchè sfoggia un abito con paillettes dalla tonalità scintillante. A inizio serata breve, fugace apparizione dell'ex ministro dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. E poi ancora La Russa e Verdini, Gasparri e Fitto, Galan e Cicchitto, Prestigiacomo.

Sorride soddisfatto a fine serata, Rotondi, anche se nei conciliaboli lo spettro della scissione nel Pdl agita più di qualche deputato: «Per me si torna a votare, non c'è altra strada...», è la previsione notturna di uno di loro.