28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
La stagione delle stragi

Feltri attacca i pm di Caltanissetta: una bomba contro Berlusconi

Il Giornale apre polemizzando con Gozzo e Lari, i Magistrati che indagano sulle stragi di mafia, dopo il loro annuncio-shock di ieri sera

ROMA - I pm di Caltanissetta fanno «terrorismo», lanciano una «Bomba sulla testa di Berlusconi». Il Giornale di Vittorio Feltri apre oggi con una polemica rivolta contro i magistrati che indagano sulle stragi di mafia, dopo il loro annuncio-shock di ieri sera: «Sulla morte di Borsellino siamo vicini alla verità, la politica potrebbe non reggere il peso», avevano detto i due pm dopo l'audizione presso la commissione Antimafia. Parole che per Feltri sono appunto «terrorismo», come scrive nel sommario sotto al titolo di apertura.

Nell'editoriale del direttore c'è la spiegazione: «Di che cosa si tratti con esattezza non è dato sapere. Tuttavia non è necessario essere delle aquile per prevedere che, nei prossimi giorni, forse oggi stesso, l'esplosiva rivelazione sarà resa di dominio pubblico. E provocherà una deflagrazione talmente devastante da far crollare quel poco ancora in piedi dell'attuale sistema politico». Feltri ricorda che «da tempo si gira intorno al tema mafia e si dice con insistenza che la criminalità organizzata abbia dato una mano a Forza Italia a imporsi nel Paese. Ora però gli inquirenti sarebbero in possesso di elementi forti per provare la fondatezza di quelle che sembravano illazioni, sicché da un momento all'altro ci si attende la convocazione di una conferenza stampa dei magistrati in cui dovrebbe essere fatto il dirompente annuncio».

Fare chiarezza - Per Feltri, però, «resta da spiegare come sia possibile favorire il successo di un partito compiendo delle stragi in Sicilia» e «se non si facesse chiarezza, ci troveremmo ancora una volta di fronte a un tentativo maldestro di liquidare una maggioranza, legittimamente eletta, con mezzi da Repubblica delle banane». Tanto più, sottolinea il direttore, che il presidente dell'Antimafia Giuseppe Pisanu ha smentito che durante l'audizione i due pm abbiamo fornito informazioni così dirompenti: «Ma allora a che gioco giochiamo? - conclude il direttore del Giornale - Se anche i giudici si mettono a parlare a ruota libera, siamo a posto».

Gasparri: «Basta con i PM star» - «La magistratura, se ha elementi per avviare nuovi giudizi, lo faccia, ma questo stillicidio di dichiarazioni da star mediatiche è certamente dannoso per la credibilità della giustizia e la serietà delle indagini così delicate che Lari ed altri stanno svolgendo».
Lo ha affermato il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, che a proposito del chiarimento del procuratore di Caltanissetta che indaga sulle stragi di mafia ha osservato: «Prendiamo atto delle affermazioni odierne del dottor Lari. Vedremo a quali verità ci porteranno queste indagini, tenendo conto che ci sono state delle sentenze passate in giudicato sulla strage di via D’Amelio. Ognuno deve fare il suo dovere. Facciano quel che devono e che la legge gli consente di fare, ma con una serietà e un rigore che sin qui non hanno sempre dimostrato, tant’è che un giorno si dicono alcune cose e il giorno dopo se ne devono dire esattamente altre».