3 maggio 2024
Aggiornato 14:30
Sanità

Sconfitta numero 50 in aula. Opposizione: Governo a casa

Alla Camera presenti meno del 70% dei deputati di maggioranza

ROMA - E' la sconfitta numero 50 quella subita oggi da Governo e maggioranza in aula a Montecitorio, con oil doppio ko sul ddl governo clinico ora rinviato in commissione Affari Sociali perchè modificati dagli emendamenti del Pd approvati a sorpresa, a dispetto dell'enorme scarto nei rapporti di forza a Montecitorio su cui il Governo sulla carta potrebbe contare.

Ma, secondo i dati forniti dal gruppo del Pd, ad essere presenti in aula per la maggioranza questa mattina erano poco meno del 70% dei deputati del centrodestra, nonostante solo due giorni fa per le loro assenze è decaduto il decreto del governo che fermava le demolizioni degli edifici abusivi in Campania «Il governo e la maggioranza sono costretti a ritirare il provvedimento sulla sanità dopo essere stati battuti due volte . Una vittoria del Pd e delle opposizioni che grazie alle presenze in aula (oggi il pd era al 91 per cento mentre nella fila del pdl mancavano 74 deputati) e alla iniziativa sul merito dei singoli provvedimenti battono per la 50° volta la maggioranza nonostante i quasi 100 deputati di differenza», dice il capogruppo Pd Dario Franceschini.

» Nel Pdl che ha rumoreggiato ancora ieri contro la vice presidente Bindi -sottolinea Erminio Quartiani, segretario d'aula del Gruppo Pd della Camera - ben 75 deputati in una votazione e 74 nell'altra non erano in aula. Il successo è stato possibile per la presenza forte dell'opposizione, con il Pd presente con oltre il 91 per cento dei deputati».

Italia dei Valori si spinge a chiedere le dimissioni dell'esecutivo, a seguito della cinquantesima sconfitta alla Camera. «La maggioranza è allo sbando e ancora una volta dimostra la sua totale confusione. Il Governo non è più legittimato, deve dimettersi», Lo dice in una nota Antonio Borghesi. «Questa settimana - ricorda- la maggioranza è andata sotto diverse volte. Tutto questo dimostra come siano state pretestuose e assurde le critiche contro la presidente Bindi. Infatti, ancora una volta il paese ha avuto la prova che quello di martedì non è stato un fatto episodico o casuale. Le assenze dimostrano che il Governo non ha più una maggioranza in Parlamento».