3 maggio 2024
Aggiornato 10:30
Ddl intercettazioni

Finocchiaro: è mistero sull'autorizzazione della fiducia

La presidente deli Senatori PD: «Quando è stato dato l'ok dal Governo? Se ne occupi la Giunta regolamento»

ROMA - Il Partito democratico non demorde: il Governo deve chiarire su quale testo il Consiglio dei ministri ha autorizzato l'apposizione della questione di fiducia sul ddl intercettazioni. Lo ha ribadito nell'aula del Senato la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, che ha chiesto alla presidenza del Senato la convocazione della Giunta per il regolamento su una questione «che fra troppi equivoci rischia di trasformarsi in farsa».

Finocchiaro ha ricordato che il Governo ha sostenuto, per bocca del ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito, che il Consiglio dei ministri ha autorizzato il voto di fiducia il 25 maggio, ma da allora il testo è cambiato perché «la sua definitiva stesura è figlia di una lunga e defatigante discussione in maggioranza». Sul testo attuale, peraltro, «il presidente del Consiglio medesimo che chiede la fiducia si è astenuto, come ha dichiarato a tutte le tv italiane, insistendo sul fatto che è un testo che lui non condivide».

Finocchiaro ha ricordato che quando il presidente del Senato Renato Schifani era capogruppo dell'opposizione aveva sostenuto che spettava proprio alla presidenza del Senato chiarire la limpidezza della procedura. Ha ricordato che il Governo non aveva annunciato alcuna autorizzazione alla fiducia nel comunicato dopo il Consiglio dei ministri del 25 maggio e ha lamentato di non aver ricevuto «alcuna missiva» di chiarimento. «Perché non l'abbiamo ricevuta? Perché come si tiene in gran dispetto la Costituzione si tiene in gran dispetto il Parlamento e il capogruppo di opposizione. Il ministro - ha insistito la capogruppo democratica - non può cambiare il contenuto, l'oggetto della fiducia, lui è semplice 'nuncius' e se deve spostare l'oggetto della fiducia ha bisogno di una nuova autorizzazione da parte del Consiglio dei ministri».

Il presidente di turno dell'assemblea Vannino Chiti, ha comunicato che il Governo ha annunciato l'arrivo del verbale del Consiglio dei ministri che chiarirà la questione.