25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Ddl intercettazioni

D'Alema: Governo ragionevole su stralcio 007

Lo dice il Presidente del Copasir in una nota: «Si conclude una tormentata vicenda». Letta conferma lo stralcio della norma

ROMA - E' positiva la decisione del Governo di accettare lo stralcio delle norme sugli 007 dal ddl intercettazioni. Lo dice il presidente del Copasir Massimo D'Alema in una nota. «Do atto al Governo di avere compiuto una scelta ragionevole che conclude una tormentata vicenda, nel corso della quale si sono registrate anche delle incomprensioni».

Il presidente del Copasir ripercorre la vicenda: «All'origine vi è stata l'approvazione, da parte della Camera, di un nuovo testo dell'articolo 28 della legge n. 124 in materia di intercettazioni telefoniche sulle comunicazioni di servizio degli appartenenti al Dis e alle Agenzie per la sicurezza. Su tale testo si era registrato un netto dissenso dei gruppi di opposizione e non fu possibile intervenire a causa del voto di fiducia».
D'Alema aggiunge: «Apparve grave, fin da allora, al Copasir, che si intervenisse con una disposizione che suscitava così gravi contrarietà e dissensi su una legge che fu quasi unanimemente condivisa, come la 124, all'atto della sua approvazione. Anche per questo il Governo ha presentato al Senato un emendamento che, pur se indubbiamente limitativo della tutela offerta al personale dei Servizi, ha suscitato tuttavia perplessità, per cui, nella mia qualità di Presidente del Copasir, sin dal mese di aprile avevo suggerito che la norma fosse stralciata dal provvedimento sulle intercettazioni».
«D'altro canto - ricorda D'Alema - il Governo stesso ha insediato una Commissione sulla materia del segreto di Stato, che non ha ancora completato i suoi lavori. Anche questo consiglia che l'intera materia possa essere organicamente riesaminata successivamente in sede di valutazione sullo stato di attuazione della riforma e su eventuali condivise modifiche da apportare alla legge n.124».
«Pertanto - conclude il presidente del Copasir - appare positiva la scelta del Governo di tenere fuori la materia dei servizi segreti, che per la sua delicatezza merita di essere affrontata in uno spirito bipartisan, dalle accese polemiche che stanno caratterizzando l'esame di un provvedimento così discutibile come quello sulle intercettazioni».

Letta conferma lo stralcio della norma - Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta conferma la decisione del governo di stralciare dal ddl intercettazione all'esame del Senato la norma che limita l'uso delle intercettazioni per chi lavora per i servizi segreti, sulla base di un accordo con il presidente Pd del Copasir Massimo D'Alema che si è impegnato a promuovere una legge ad hoc in materia nella commissione bicamerale speciale da lui presieduta.
«Come aveva anticipato il Ministro della Giustizia Alfano, e come ha poi confermato il Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica Massimo D'Alema - scrive Letta in una nota diffusa da Palazzo Chigi - il Governo ha deciso lo stralcio della norma sul segreto di stato dal ddl intercettazioni. Mi sembra la soluzione migliore perché consentirà di affrontare il problema nel quadro più ampio di una eventuale revisione della legge 124, anche sulla base delle conclusioni e delle proposte che verranno dalla Commissione per il segreto di stato che è ormai prossima a concludere i suoi lavori. E lo faremo, d'accordo con il Copasir, nello stesso spirito di condivisione nel quale la legge è nata e con la quale è stata sin qui gestita. È la riprova che quando alle inutili polemiche si sostituiscono la discussione e il confronto serio e responsabile, non è difficile arrivare ad una soluzione per tutti «accettabile» o addirittura condivisa».