Dandini: intimidazione da Berlusconi
«Al governo c'è spesso lui e la satira critica il potere»
ROMA - Non sono piaciute a Serena Dandini le lamentele di Silvio Berlusconi in Consiglio dei ministri contro il suo programma Parla con me. «Con questo lavoro - dice in un'intervista a Repubblica - sei esposto al giudizio del pubblico, fa parte del gioco, ma non è gradevole, in un paese normale, venire criticati dal presidente del Consiglio. Un po' intimidisce».
Dandini racconta delle lettere di protesta «perché abbiamo attaccato il Pd», e a proposito del premier aggiunge: «Non è colpa nostra se al governo c'è spesso lui. In passato è toccato a Prodi», perché, spiega, «la satira critica il potere. Berlusconi dice che c'è troppa libertà di stampa ma siamo abituati così: ci piacerebbe, a 150 anni dall'unità d'Italia, non cambiare queste tradizioni».
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