Berlusconi al Colle: interim breve
Il Premier: «Ci sono spinte contrapposte nella maggioranza, devo fare una sintesi»
ROMA - Un incontro di circa quaranta minuti, che da entrambe le parti viene definito cordiale. Un faccia a faccia in cui il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto in cui si accettano le dimissioni di Claudio Scajola da ministro dello Sviluppo economico e si affida l'interim al premier, Silvio Berlusconi.
Secondo quanto si apprende, durante il colloquio - presenti Gianni Letta e Donato Marra - il presidente del Consiglio avrebbe spiegato al capo dello Stato di essere stato «colto alla sprovvista» dalle dimissioni di Scajola, di non avere intenzione di mantenere a lungo nelle sue mani la responsabilità del dicastero, ma allo stesso tempo avrebbe chiesto «più tempo» per presentare il nome del nuovo ministro.
In particolare, il premier avrebbe parlato di spinte contrapposte all'interno della maggioranza e della necessità di cercare una «soluzione di sintesi» che metta d'accordo tutti. Lo stesso Berlusconi - sempre secondo quanto viene riferito - non avrebbe fatto nomi ma sottolineato che «ci sono molti candidati».
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