Regionali, Confcooperative Emilia Romagna indica le priorità
Più spazio al privato sociale, approvazione dei progetti agroenergetici virtuosi, tariffe più eque per i servizi delle Multiutilities e riduzione della burocrazia
BOLOGNA - Una delle priorità su cui dovrà concentrarsi l’azione regionale nella prossima Legislatura è l’attuazione di una politica più decisa per valorizzare il privato sociale in un’ottica di reale sussidiarietà all’interno del nuovo welfare e del sistema introdotto per l’accreditamento dei servizi socio-sanitari.
È quanto ha affermato il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Maurizio Gardini, incontrando i candidati alla presidenza della Regione Gianluca Galletti dell’Udc e Anna Maria Bernini del Pdl. Secondo Gardini, poi, attraverso apposite direttive la Regione dovrebbe vincolare Province ed Enti Locali ad uniformare la valutazione dei progetti agroenergetici «virtuosi» per favorirne l’approvazione. Inoltre, per tutelare gli interessi dei cittadini e delle imprese presenti sul territorio sarebbe necessario un ruolo più deciso della Regione nei confronti delle politiche tariffarie adottate dalle grandi aziende Multiutilities, che attualmente sembrano preoccuparsi principalmente di premiare i propri azionisti con cospicui utili.
«Infine – ha ricordato il presidente di Confcooperative Emilia Romagna – è assolutamente indispensabile diminuire gli adempimenti burocratici-amministrativi, ormai davvero troppo gravosi per le imprese, e semplificare l’utilizzo degli strumenti di politica del lavoro, quali le risorse per la formazione professionale, oggi assorbite per oltre il 50% da oneri burocratici e gestionali».
- 19/09/2020 In Val d'Aosta la Lega «balla da sola»
- 19/08/2020 Giuseppe Conte in pressing sui 5 Stelle: «In Puglia e Marche maggioranza divisa è occasione sprecata»
- 19/08/2020 Carlo Calenda: «Alleanza PD-M5S è degenerazione totale della politica»
- 05/07/2020 L'appello di Francesco Boccia ai 5 Stelle: «Tagliate i ponti alle spalle e camminate con noi»