29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Politica & Riforme

Berlusconi ad Arcore, fra auguri, tv e la speranza

Il Cavaliere: «Il Pd si sleghi dal partito di Di Pietro. Bersani? Qualcosa si sta muovendo...»

ROMA - Chi l'ha incontrato lo descrive come pronto a tornare in pista, «ammaccato» ma carico. Non nasconde i giorni «tristi» trascorsi al San Raffaele, Silvio Berlusconi, ma giura di essere tornato reattivo e «pieno di voglia di fare». Il premier è da 24 ore ad Arcore, in villa oggi è stato un via vai di amici e colleghi di partito, da Gianni Letta a Fabrizio Cicchitto, da Nicolò Ghedini e Maurizio Lupi, da Gaetano Quagliariello a Giorgia Meloni. Il Presidente del Consiglio ha ricevuto tutti, dopo la lettura mattutina della rassegna stampa, con tutti ha scambiato gli auguri di Natale.

C'è anche chi ha avuto modo di sentirlo al telefono. All'interlocutore ha raccontato di aver visto ieri Annozero e ha aggiunto di non aver gradito la trasmissione di Michele Santoro. Il Cavaliere, spiega chi ha avuto modo di sentirlo, è però convinto che «qualcosa si stia muovendo», che davvero qualcosa possa cambiare. «Certo, è più che altro una speranza...», ha aggiunto. La speranza è che il Pd possa cambiare rotta. La visita di Pier Luigi Bersani, come hanno già riportato le cronache, lo ha colpito, almeno come le posizioni di Di Pietro, rispetto al quale il premier non spende da tempo parole propriamente diplomatiche. «La speranza è che il Pd cambi rotta, si sleghi dall'Italia dei valori, non insegua più Di Pietro».

I prossimi giorni, per Berlusconi, saranno ancora dedicati a visite di familiari, ma anche ad incontri politici. Domani, forse, toccherà a Umberto Bossi e Giulio Tremonti varcare il portone della villa di Arcore. Da concordare, per adesso, l'incontro con Gianfranco Fini, che si terrà comunque «quanto prima».