Bersani: Berlusconi mette in dubbio la democrazia costituzionale
Per il leader del Partito Democratico «l'equilibrio fra le Istituzioni a prescidere da conseso ne è cardine»
ROMA - «Nel discorso di ieri di Berlusconi a Bonn è stato messo in dubbio un criterio fondamentale di una democrazia costituzionale e cioè il fatto che chi ha un consenso non diventa un padrone ma deve confrontarsi con altri poteri che sono istituzionali e costituzionali e deve rispettarli». Lo ha detto a Sky Tg24 il leader del Pd Pierluigi Bersani.
«Questo nel discorso di ieri non c'era. Credo che il richiamo forte che ha fatto il presidente della Repubblica - ha aggiunto Bersani - debba mettere un interrogativo anche in chi sta sostenendo Berlusconi perché c'è un punto limite oltre il quale non possiamo più andare. Riforme sì per rafforzare il sistema parlamentare, leggi ad personam no e no soprattutto a derive che ci portino fuori da principi, pilastri di tipo costituzionale».
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