Bossi: «Niente crisi, Fini non va da nessuna parte»
«La Lega non vuole la crisi e la crisi non ci sarà e se qualcuno fa saltare l'esecutivo non piglia più voti»
VICENZA - Per il leader della Lega, Umberto Bossi, i malumori all'interno della maggioranza possono rientrare e «Fini non va da nessuna parte, resta con noi»: «Non ci sarà alcuna crisi di Governo e poi Fini ci vuole bene. Che cosa potrebbe fare senza di noi?».
VOTI - Bossi ripete che «la Lega non vuole la crisi e la crisi non ci sarà». «Dopo la crisi che cosa ci sarebbe? Che Berlusconi triplica i voti e noi li raddoppiamo, ma il paese non perdonerebbe una crisi, costerebbe molto caro a chi la provoca, il paese - aggiunge a margine di un incontro della Lega nord estero - non vuole andare a votare, come dicono tutti i sondaggi. Vuole un Governo che vada avanti e se qualcuno lo fa saltare non piglia più voti».
Bossi, che esclude altre maggioranze di Governo, osserva che nella prova di forza tra la componente An del Pdl e la Lega «a braccio di ferro vinciamo noi».
FEDERALISMO - Il leader leghista nega che la Lega abbia chiesto qualcosa in cambio per il suo sostegno alla riforma della giustizia: «Noi non scambiamo». E aggiunge: «Abbiamo il nostro federalismo, le leggi del federalismo da applicare e tutto verrà risolto nel migliore dei modi». A questo proposito, secondo Bossi, «tutti stanno buoni e tranquilli e questa coscienza c'è anche nell'opposizione».
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