Berlusconi: «Bene Riad su stabilità prezzo petrolio»
Il Premier vede il Ministro delle Finanze saudita: «Aprire ancora a imprese italiane»
JEDDAH - Lotta alla speculazione e alla volatilità del prezzo del petrolio, e ulteriore apertura del mercato saudita alle imprese italiane. Sono i temi principali al centro del colloquio che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha avuto questa mattina a Jeddah con il ministro delle Finanze saudita Ibrahim al Assaf. Un incontro «lungo e cordiale», primo appuntamento della missione del premier in Arabia Saudita. Visita 'blindata' con il premier che è ospite nella residenza ufficiale per le visite di Stato e con gli incontri per ora aperti solo agli operatori tv.
I primi argomenti affrontati nell'incontro tra Berlusconi e il ministro saudita sono stati i temi al centro dell'agenda del G20, di cui anche l'Arabia è membro, in particolare la lotta alla speculazione e alla volatilità dei prezzi. A questo proposito Berlusconi - riferiscono fonti di palazzo Chigi - ha elogiato la politica saudita, lungimirante e stabilizzatrice del prezzo del petrolio, sottolineando il comune impegno di Italia e Arabia Saudita nella battaglia contro la volatilità dei prezzi non solo del petrolio ma anche delle derrate alimentari.
Dopo aver affrontato le questioni internazionali, Berlusconi e al-Assaf hanno discusso delle relazioni economiche bilaterali.
Nel 2008 l'Italia è stato il primo partner europeo dell'Arabia Saudita, con un interscambio di 7,5 miliardi di euro e qualche settimana fa è tornata a riunirsi, dopo sette anni, la commissione mista Italia-Arabia presieduta dal ministro degli Esteri Franco Fattini e dallo stesso al-Assaf. Per questo palazzo Chigi parla di un rilancio pieno delle relazioni economiche tra i due Paesi nel solco della 'diplomazia commerciale' sviluppata dal governo Berlusconi e in cui si inserisce la missione nei Paesi del Golfo (domani il premier sarà in Qatar e a gennaio negli Emirati Arabi Uniti) e l'incontro con il governo del Kuwait che ci sarà in Italia a fine mese.
Questa mattina, riferiscono le stesse fonti, Berlusconi ha fortemente sostenuto la necessità di una ulteriore apertura del mercato saudita alle imprese italiane e ha lanciato anche l'idea - accolta positivamente dal ministro saudita - di una grande missione di imprenditori italiani in Arabia. Da al-Assaf, riferiscono da palazzo Chigi, sono arrivate parole di elogio per le piccole e medie imprese italiane, e si è parlato delle opportunità che ci sono in diversi settori dell'economia saudita, in particolare quello energetico e quello infrastrutturale.
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