19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Editoriale: «I suoi alleati dovrebbero pensare a scaricarlo»

Ft: «Italia starebbe sicuramente meglio senza Berlusconi»

In compenso Berlusconi è «politicamente forte» e ha vinto due elezioni generali

LONDRA - «L'Italia starebbe sicuramente meglio senza di lui»: è la conclusione cui giunge l'editoriale del Financial Times di oggi dedicato a Silvio Berlusconi, nel quale invita gli alleati di governo del premier «a considerare l'ipotesi di scaricarlo».

Delle numerose vicende - «tragedie e trionfi» - che hanno contrassegnato i suoi 15 anni di governo, lo schiaffo ricevuto dalla decisione della Corte costituzionale è sicuramente la battuta d'arresto più grave finora subita.

Ma il Ft non ignora il contesto, «guarda sconsolato al deprimente stato della politica italiana» ed è consapevole che, «sebbene chiaramente indebolito», per il leader 73enne «questo è ben lungi dall'essere un colpo mortale». Il sistema giudiziario italiano è «debole» e ci vorrà tempo prima di giungere a un verdetto definitivo nei processi per corruzione ed evasione fiscale che lo coinvolgono. In compenso Berlusconi è «politicamente forte» e ha vinto due elezioni generali «grazie all'incombenza del premier sulla scena sulla scena politica» che non ha permesso all'Italia di «maturare politicamente» e di stabilire una netta separazione tra il governo e il potere dei media.

Il quotidiano londinese dedica inoltre l'intera pagina 4 dell'edizione odierna a una rassegna delle vicende giudiziarie del presidente del Consiglio.