Sindaco Cialente: «Restituirò fascia a Napolitano»
«Impossibile pagare tasse, non lavora nessuno: siamo all'anno zero»
L'AQUILA - Non solo «non è giusto», ma «è impossibile» per gli aquilani pagare le tasse più gli arretrati dal primo gennaio prossimo, perché la città è all'anno zero, e nessuno lavora: non denuncia soltanto, lo giura su quanto ha di più caro, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente che per protestare contro la norma fiscale è «pronto a restituire la fascia tricolore nelle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano».
Il premier Silvio Berlusconi ha promesso che troverà il modo per non far pagare le tasse agli aquilani: lunedì prossimo la Commissione congiunta di finanze e bilancio discuterà gli emendamenti presentati in Parlamento, ma allo stato attuale i terremotati oltre a dover pagare i mutui, devono restituire il 100% delle tasse e degli oneri previdenziali arretrati e sospesi per il terremoto in 24 rate a partire da primo gennaio 2010.
«Sono pronto a restituire la fascia tricolore al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano», è il grido di dolore e rabbia del primo cittadino dell'Aquila, che al telefono con Apcom aggiunge, quasi a scusarsi: «E sono mortificato di essere stato costretto a tirare in ballo anche il presidente Napolitano, da un punto di vista istituzionale mi pesa molto».
«Lo giuro - aggiunge accorato - la mia gente non è in grado di affrontare queste tasse. Niente è tornato alla normalità, siamo all'anno zero con l'economia. I cittadini, gli imprenditori, gli artigiani non hanno nemmeno un posto dove lavorare. E ora sono nel panico per i soldi che gli viene chiesto di restituire».
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