Bossi: «Si muovono pure le BR, ma asse con Premier solido»
«Prossimo obiettivo: meno tasse e più soldi in busta paga»
ROMA - Un complotto per sostituire Berlusconi? Il leader della Lega, Umberto Bossi, in una intervista al direttore del Giornale, Mario Giordano, dice di non crederci: «La sinistra è nervosa perché ha perso le elezioni. Ha visto che sono saltate fuori di nuovo le Brigare rosse?». Giordano incalza: «Il ministro Maroni teme possibili collegamenti...«
«Io dico solo - risponde Bossi - che quando la sinistra perde diventa cattiva». Per il leader della Lega l'asse con Berlusconi è solidissimo e l'esperienza in cui i leghisti parlavano di Berluscatz è «Roba di tanti anni fa. Oggi è impossibile che si ripeta, perché con Berlusconi c'è un patto indissolubile. Un patto politico. Che però si fonda anche su un rapporto personale. Io stimo Berlusconi».
Quanto alle riforme, Bossi pensa ora a una riduzione fiscale: Bisogna dare più soldi in busta paga ai lavoratori. Tremonti non mi ha detto di no. E' già qualcosa».
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