Franceschini: «Noi Davide ma Golia non ha vinto»
Colloquio con il Corriere della Sera
ROMA - «Eravamo Davide contro Golia. Eppure, anche stavolta Golia non ha vinto». IL leader del Pd, Dario Franceschini commenta così, in un colloquio con il Corriere della Sera, i primi risultati delle elezioni europee.
«Era uno scontro impari - dice Franceschini - l'ennesima partita truccata: in questi giorni ho toccato con mano l'enorme disparità di denaro, di mezzi, di tv tra noi e Berlusconi. Eppure non ne usciamo con le ossa rotte, anzi». Secondo Franceschini, «in un Europa spazzata da un'onda di destra, l'Italia è in controtendenza». Tutti, aggiunge, «hanno fatto il loro dovere in campagna elettorale. Certo, anche Rutelli ed Enrico Letta.
D'Alema si è dato molto da fare. Ho avuto tutti al mio fianco, dal mio predecessore Veltroni al fondatore Prodi, non mi sono mai sentito solo». Quanto a eventuali dimissioni, Franceschini ribadisce: «non ci ho mai pensato; ho un mandato fino a ottobre».
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