Bagnasco: Va costruita Ue dei popoli, non delle burocrazie
«Negli ultimi anni esperienze non tutte positive»
Città del Vaticano - Alla «vigilia del voto che eleggerà il nuovo Parlamento dell'Unione» il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, mette in guardia: «Alla luce delle esperienze non tutte positive degli ultimi anni, va costruita l'Europa dei cittadini e dei popoli, non quella delle burocrazie. Un'Europa - dice Bagnasco aprendo la 59esima Assemblea generale della Cei in Vaticano - che può tornare ad essere un ideale luminoso solo se si farà attenta alle coscienze e alle culture, se sa essere generosa all'esterno perché fedele e creativa rispetto alle proprie radici».
«Come Chiesa - prosegue il presidente dei vescovi - sentiamo nostra fino al midollo questa diaconia: essa non circoscrive la propria azione nella sola prospettiva religiosa, perché punta ad educare donne e uomini che faranno l'Italia e l'Europa di domani».
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