23 agosto 2025
Aggiornato 07:30
In favore della ricostruzione

Terremoto: i vertici del Codacons versano volontariamente la “tassa sui ricchi”

Donato il 2% dell’Irpef ai terremotati. “la tassa sui ricchi” deve essere volontaria e non imposta dal Governo

ROMA - I vertici del Codacons hanno donato oggi volontariamente la «tassa sui ricchi» – attualmente in fase di studio da parte del Governo – in favore dei terremotati dell’Abruzzo, come contributo concreto alle opere di ricostruzione.

I Presidenti nazionali Carlo Rienzi e Marco Donzelli, il Presidente Codacons Friuli Venezia Giulia, Vitto Claut, e il Presidente Codacons Puglia Alessandro Amato – tutti avvocati – hanno destinato all’Abruzzo devastato dal sisma il 2% dell’Irpef assolto per l’anno 2007, senza aspettare che il Governo, risolte le dispute politiche, imponga per legge il versamento a carico dei redditi superiori ai 120.000 euro.

«Siamo stufi delle eterne diatribe tra sinistra e destra che riducono anche una tragedia come quella dell’Aquila a motivo di scontro partitico. Con questo gesto di solidarietà abbiamo dimostrato che è ora di mettere fine alle polemiche e alle inutili liti politiche sulla «Tassa sui ricchi», e che è possibile già da adesso, per chi ha redditi elevati, destinare su base volontaria il 2% dell’Irpef ai terremotati – spiega Carlo Rienzi, che nel dettaglio ha versato 1.337,38 euro – La solidarietà non deve mai essere imposta per legge, ma va lasciata alla coscienza dei singoli, che possono fare molto più di una legge che attinge alle tasche dei cittadini. Per questo invitiamo tutti coloro che hanno un reddito superiore ai 120.000 euro annui – prosegue Rienzi – a seguire l’esempio dei vertici Codacons ed destinare il 2% del proprio Irpef per la ricostruzione delle zone terremotate».