27 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Elezioni Gran Bretagna 2019

Johnson vs Corbyn, atto finale: è scontro sulla Brexit

Nel ultimo dibattito sulla Bbc prima delle elezioni scintille tra il Premier uscente e il leader Labour sulla Brexit e confronto su razzismo, sicurezza, Irlanda e sistema sanitario

Boris Johnson con Jeremy Corbyn
Boris Johnson con Jeremy Corbyn Foto: ANSA

LONDRA - Boris Johnson e Jeremy Corbyn si sono scontrati sulla Brexit nel dibattito finale prima delle elezioni del 12 dicembre. Durante il dibattito dal vivo, trasmesso dalla Bbc, Corbyn ha affermato che i laburisti porteranno alla «fine» della Brexit negoziando un nuovo accordo e sottoponendolo al pubblico in un referendum. Johnson, di contro, ha dichiarato di avere raggiunto «un accordo meraviglioso» e ha ribadito l'impegno a portare il Regno Unito fuori dall'UE il 31 gennaio.

All'inizio del dibattito - ospitato dal presentatore di Nick Nick Robinson - il leader laburista ha affermato che avrebbe negoziato un nuovo accordo di recesso con l'UE entro tre mesi prima di sottoporlo a un referendum finale, insieme all'opzione Remain, entro sei mesi. Il primo ministro ha risposto affermando di avere già ottenuto un accordo di recesso e che se avrà la maggioranza sufficiente in parlamento il regno unito potrà lasciare la Ue già già da subito. Ma Nick Robinson ha sfidato il signor Johnson, sottolineando che mentre il suo governo ha definito un accordo di recesso, non aveva un ha ancora alcun commerciale con l'UE e quindi non si può escludere un'uscita senza accordo nel gennaio 2021.

Altre tema chiave l'Irlanda. Il leader laburista ha affermato che un documento trapelato mostra che l'accordo di Johnson avrebbe un impatto «devastante» sull'Irlanda del Nord. Quando l'argomento è emerso nel dibattito, Corbyn ha detto del suo rivale: «Ha parlato in una conferenza DUP e ha detto che non ci sarebbero state restrizioni [commerciali] [dopo Brexit], ora sappiamo che ci sono restrizioni». Ma il signor Johnson è stato accolto con un applauso dal pubblico quando ha detto di aver trovato «leggermente curioso» che a fargli lezione sul tema sia proprio Corbyn, riferendosi al sostegno passato del leader laburista a coloro che vogliono vedere un'Irlanda unita.

Faith, una studentezza di infermieristica tra il pubblico, ha chiesto come ciascun leader avrebbe affrontato una carenza di infermieri del SSN. Il leader conservatore ha affermato che un governo da lui diretto «incoraggerebbe gli infermieri stranieri a venire» nel Regno Unito «abbreviando i tempi per le domande di visto» e reintroducendo borse di studio per la formazione. Corbyn ha sottolineato la centralità per il Labour del sistema sanitario nazionale proponendo investimenti nel settore per 40 miliardi di sterline. Corbyn h anche aggiunto che nello scenario della Brexit un possibile accordo commerciale tra conservatori e Usa potrebbe portare alla svendita del sistema sanitario nazionale.

Molto critiche le reazioni politiche all'esibizione televisiva. La leader del partito nazionale scozzese, Nicola Sturgeon ha twittato: «È stato assolutamente patetico. Due uomini poco entusiasmanti, entrambi inadatti a diventare PM». Amelia Womack, dei verdi, a sua volta ha detto alla BBC: «Trovo frustrante, da giovane donna, che non stessimo discutendo di cose rilevanti per la mia generazione - che si tratti di prezzi delle case, dei prezzi degli affitti, della libertà di movimento in tutta Europa, o anche di contrattidi lavoro». Il liberal democratixco Tom Brake ha dichiarato: «Il dibattito di stasera è stato il peggiore della recente politica britannica. Due leader che non offrono nulla di nuovo, niente di diverso e non sono onesti sul dolore che la Brexit causerà alle nostre comunità».