28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
A rivelarlo a Afp fonte del ministero della Difesa

Siria, militari francesi «consiglieri» dei ribelli?

Secondo una fonte del ministero della Difesa francese, soldati francesi sarebbero in Siria come consiglieri dell'alleanza curdo-araba appartenente al fronte dei ribelli

PARIGI - Militari francesi in Siria come «consiglieri» delle Forze Democratiche (SDS), una alleanza militare curdo-araba che combatte i jihadisti dello Stato Islamico(Isis). E' quanto viene rivelato da una fonte definita «nell'entourage» del ministro francese della Difesa.

Il supporto della Francia
«L'offensiva Minbej (cittadina nel nord della Siria) è chiaramente supportata da un certo numero di Stati, tra cui la Francia. Il supporto è lo stesso, come al solito: consiglieri», ha detto a France Presse questa fonte senza precisare il numero dei militari presenti. La Francia, fin'ora, ha riconosciuto la presenza di sue forze speciali - circa 150 uomini - nel Kurdistan iracheno.

Offensiva su Raqqa
Prosegue intanto l'offensiva su Raqqa.  Più di 130 jihadisti dello Stato islamico (Isis) sarebbero stati uccisi secondo il bilancio fatto da attivisti siriani sulla battaglia di Manjib, città a nord-ovest di Raqqa combattuta da ribelli curdi e arabi sostenuti dagli Stati Uniti nella «prima fase» dell'offensiva lanciata lo scorso 31 maggio sulla capitale del Califfato di Abu Bakr al Baghdadi.

Vittime
Secondo quanto riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti dell'Uomo, una Ong che conta su una rete di attivisti in tutto il Paese, nei combattimenti sono morti anche 30 civili.  Secondo Rami Abdel Rahman, fondatore dell'Osservatorio che ha sede a Londra, le forze di «Siria Democratica» (SDF, alleanza di ribelli curdi ed arabi dominata dalle Unita a Difesa del Popolo curdo siriano, le Ypg) stanno spingendo gli uomini del Califfato ad Ovest dal fiume Eufrate e hanno quasi circondato Manbij, punto chiave lungo la principale linea di rifornimento dei jihadisti dalla Turchia verso Raqqa.

Una dura battaglia
L'SDF ha circondato la città da Nord, Est e Sud: da giovedì i suoi combattenti stanno avanzando verso la strada principale che porta ad Ovest di Manbij. Il centro operativo SDF a Manjib ha affermato che i suoi combattenti sono giunti nei pressi del centro della città. Secondo l'Osservatorio, dall'inizio dell'offensiva sono rimasti uccisi 132 jihadisti e 21 combattenti SDF. «La maggior parte dei combattenti Isis è stata uccisa in raid aerei della coalizione internazionale», a guida Usa, ha detto Abdel Rahman. Lo stesso fondatore dell'Ong ha spiegato che decine di cadaveri di combattenti dell'Isis sono state trovate questa mattina in piccoli villaggi ad Est di Manbij. Nei raid aerei della coalizione a sostegno della assalto sono rimasti uccisi almeno 30 civili, tra cui 11 bambini, ha aggiunto l'Ong. Ieri, un portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha detto che l'assalto finale su Manbij potrebbe avvenire in pochi giorni.

(Con fonte Askanews)