18 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Morto anche un 18enne che protestava per l'incendio doloso

Palestina, in fin di vita la famiglia del bimbo arso vivo

Sono in fin di vita i genitori e il fratello del bimbo di 18 mesi morto ieri nell'incendio appiccato da coloni israeliani alla loro casa in Cisgiorania; un ragazzo 18enne che ha partecipato alle proteste è stato dichiarato morto

GERUSALEMME (askanews) - Sono in fin di vita i genitori e il fratello del bimbo di 18 mesi morto ieri nell'incendio appiccato da coloni israeliani alla loro casa in Cisgiorania.

Gravi condizioni
Il padre Saad ha ustioni di terzo grado ed è ricoverato nell'ospedale Soroka nel Sud di Israele, il cui portavoce ha definito «gravi» le sue condizioni. La madre Riham e il fratello di quattro anni Ahmed sono ricoverati nell'ospedale Tel Hashomer, vicino Tel Aviv, il cui portavoce ha detto che sono ancora in pericolo di vita. La casa della famiglia, nel villaggio di Duma, nei pressi di Nablus, è stata data alla fiamme da coloni ebraici; nei pressi dell'abitazione è stata disegnata su un muro una Stella di David con vicino le scritte «vendetta» e «lunga vita al Messiah».

Ragazzo morto durante le proteste
Ma non è finita: un ragazzo palestinese di 14 anni è stato ferito in scontri con l'esercito israeliano in Cisgiordania che hanno avuto luogo ieri sera ed poi morto stamane. L'hanno riferito fonti mediche e di sicurezza palestinesi. Laith Khaldi, che proveniva dal campo profughi di Jalazon, è stato colpito al petto durante scontri con le forze israeliane vicino al checkpoint Atara.