29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Mentre la Lagarde parla ancora di necessaria ristrutturazione

Grecia, Tsipras (aspetta e) spera nel taglio del debito

In un'intervista radiofonica, Alexis Tsipras si dice fiducioso che i creditori accetteranno un taglio del debito. E sulle questioni di governo, è consapevole che, senza maggioranza parlamentare, si dovrà andare alle elezioni

ATENE (askanews) - Il premier greco Alexis Tsipras si dice fiducioso che i creditori accetteranno un taglio del debito della Grecia e in una intervista alla radio Sto Kokkino difende l'accordo raggiunto il 12 luglio sottolineando che «copre i bisogni finanziari della Grecia per i prossimi tre anni e getta le basi per una riduzione del debito»

Nuovo  avvertimento della Lagarde
Tsipras in particolare mette in risalto che «l'aspetto cruciale è l'impegno per la riduzione del debito» annunciando che novità arriveranno a novembre prossimo, dopo la prima valutazione del nuovo programma definito da Grecia e creditori. D'altra parte, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha di recente riportato l'attenzione sulla necessità di ritrutturare il debito greco:  "Vediamo una situazione in cui abbiamo giudicato il debito insostenibile. Qualunque programma, per reggersi, richiederà una significativa ristrutturazione del debito», ha avvertito durante una conferenza stampa via internet.

Senza una maggioranza, nuove elezioni
Sulle questioni di governo, il premier ha affermato che «Senza una maggioranza parlamentare, saremmo costretti a elezioni» in Grecia. «Se non avremo la maggioranza parlamentare, saremo costretti a elezioni», ha aggiunto. Il primo ministro greco ha espresso la speranza di riuscire a convincere i deputati del suo partito Syriza che si oppongono all'accordo con i creditori di Atene ad accordare invece il sostegno al governo per l'attuazione delle riforme necessarie al Paese.

Invariato il tetto Ela
Intanto, la Banca centrale europea ha lasciato invariato il limite massimo ai finanziamenti di emergenza Ela che lascia aperti a favore delle banche greche, riporta Dow Jones citando fonti vicine alla questione. E dalla Banca di Grecia non sono giunte richieste di aumenti.