Tsipras da Putin l'8 aprile
Il presidente russo e il premier greco martedì prossimo discuteranno le relazioni tra la Russia e l'Unione europea, alla luce della politica di sanzioni dell'UE, così come rispetto alla situazione economica della Grecia, nei loro colloqui a Mosca l'8 aprile.
MOSCA (askanews) - Grande attesa a Mosca per il faccia a faccia tra il leader del Cremlino Vladimir Putin e l'enfant terrible della politica europea Alexis Tsipras. Il presidente russo e il premier greco martedì prossimo discuteranno le relazioni tra la Russia e l'Unione europea, alla luce della politica di sanzioni dell'UE, così come rispetto alla situazione economica della Grecia, nei loro colloqui a Mosca l'8 aprile. Al centro dei colloqui «ovviamente, i rapporti tra Mosca e l'Unione europea alla luce della politica di sanzioni perseguite da Bruxelles» fa notare il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, pur notando che «a giudicare dalle osservazioni fatte dai rappresentanti delle autorità greche, Atene ha un atteggiamento piuttosto tiepido nei confronti di questa politica di sanzioni».
I negoziati verteranno anche su importanti problemi internazionali, ha aggiunto. «E, ovviamente, l'attuale situazione economica della Grecia sarà analizzata da diverse angolazioni», ha detto Peskov.
Alla domanda se la Russia sarebbe pronta a estendere l'assistenza finanziaria alla Grecia se fosse richiesto, Peskov ha detto: «Non posso dirlo con certezza, perché abbiamo bisogno di vedere quali argomenti saranno sollevati dai nostri partner greci a questi colloqui». Ma il premier senza cravatta può offrire a Putin ampi margini di dialogo, ben più di altri colleghi europei. «La Russia e la Grecia hanno una abbastanza fitta agenda delle relazioni bilaterali" sottolinea Peskov. "Questa collaborazione è molto varia e abbraccia l'economia, gli affari umanitari, la cultura e altri settori», ha aggiunto.
In effetti, negli ultimi tempi si può registrare persino un'accelerazione degli incontri. La visita a Mosca di Tsipras doveva tenersi il 9 maggio, per la parata della Vittoria sulla Germania nazista (quest'anno sono 70 anni).
Il primo ministro greco all'inizio dell'anno ha dichiarato che la Grecia e Cipro dovrebbero costruire un ponte di pace e cooperazione tra Europa e Russia sulla crisi in Ucraina. Subito dopo le elezioni che hanno portato Tsipras alla vittoria, Atene si è dissociata dalla richiesta dei leader europei di valutare nuove sanzioni nei confronti della Russia e subito dopo il Cremlino si è detto pronto a valutare eventuali richieste di aiuto finanziario dalla Grecia, poi smentite sia da parte russa che da quella greca. Ma l'atout costituito dall'asse greco-ortodosso è ancora molto saldo.
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