28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
La crisi siriana

Kerry: «Dobbiamo trattare con Assad»

L'annuncio del Segretario di Stato americano :«Gli Stati uniti dovranno negoziare con il presidente siriano Bashar al-Assad per mettere fine alla guerra civile in Siria». In 4 anni conflitto 215mila morti di cui 66mila civili.

WASHINGTON (askanews) - Gli Stati uniti dovranno negoziare con il presidente siriano Bashar al-Assad per mettere fine alla guerra civile in Siria, che oggi entra nel suo quinto anno. Lo ha riconosciuto il segretario di stato americano John Kerry. «Bene, alla fine dobbiamo negoziare. Abbiamo sempre voluto trattare nel contesto del processo di Ginevra I», ha detto Kerry in un'intervista, aggiungendo che Washington sta lavorando alacremente per «rilanciara gli sforzi» verso una soluzione politica della guerra.

«Assad non voleva negoziare», ha spiegato Kerry alla rete televisiva americana CBS. «Quindi se adesso è pronto ad avere serie trattative per portare avanti Ginevra I, certo, noi stiamo spingendo affinché venga e lo faccia», ha aggiunto Kerry. Nel conflitto siriano, che oggi entra nel suo quinto anno, hanno perso la vita più di 215.000 persone, di cui oltre 60.000 civili. «E' una delle peggiori tragedie che ognuno di noi abbia mai visto sulla faccia della terra», ha continuato il capo della diplomazia americana. Kerry incontrerà a Ginevra all'inizio di marzo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov per discutere su come riportare tutti i diversi attori siriani al tavolo dei negoziati.

In 4 anni di conflitto 215mila morti di cui 66mila civili
La guerra in Siria ha ucciso più di 215.000 persone dal 15 marzo 2011, quando è iniziata la rivolta contro il regime del presidente Bashar al-Assad. Il tragico bilancio è stato presentato oggi dall'Osservatorio siriano per i diritti umani.
«Abbiamo contato 215.518 morti in quattro anni di guerra, di cui 66.109 civili», ha affermato Rami Abdel Rahmane, direttore dell'ong, secondo il quale solo dall'inizio di febbraio sono morte nel conflitto oltre 5mila persone.
Fra le vittime civili, 10.808 sono bambini, precisa l'Osservatorio siriano per i Diritti Umani.
Nelle file dei ribelli siriani si contano 39.227 morti, un numero che comprende anche i combattenti curdi siriani.
I gruppi jihadisti (Fronte Al-Nusra e Stato islamico) hanno perso 26.834 uomini.
Sul fronte delle forze filo-regime l'Osservatorio conta 46.138 soldati morti, 30.662 miliziani delle Forze di difesa nazionale, 674 membri dell'Hezbollah sciita libanese e 2.727 miliziani sciiti provenienti da altri paesi; vi sono inoltre 3.147 corpi non identificati.
Il bilancio complessivo, sottolinea Abdel Rahmane, «è sicuramente più elevato di 215.000 a causa dell'alto numero di dispersi di cui si ignorano le sorti»: a suo parere si tratta di altre 20.000 persone.