5 maggio 2024
Aggiornato 18:30
La crisi ucraina

Merkel non esclude nuove sanzioni contro la Russia

Il cancelliere tedesco, in visita a Kiev, non esclude nuove sanzioni contro la Russia a causa della crisi ucraina: «Non possiamo escludere di riflettere su nuove sanzioni se non ci saranno progressi. Integrità territoriale dell'Ucraina è essenziale per l'Europa». Obama alla Merkel: dalla Russia una «pericolosa escalation».

KIEV - Il cancelliere tedesco Angela Merkel non esclude nuove sanzioni contro la Russia a causa della crisi ucraina: «Non possiamo escludere di riflettere su nuove sanzioni se non ci saranno progressi», ha detto Merkel, in visita a Kiev, con al suo fianco il presidente ucraino, Petro Poroshenko. Il cancelliere tedesco ha anche lanciato un appello per un «cessate il fuoco bilaterale e un effettivo controllo dei confini» che possa aiutare a mettere fine al conflitto nell'Est dell'Ucraina.

Integrità territoriale dell'Ucraina è essenziale - «L'integrità territoriale dell'Ucraina» è essenziale per l'Europa. «Il significato della mia visita è che il governo tedesco vuole dimostrare che l'integrità territoriale dell'ucraina è essenziale», ha affermato la leader tedesca.
Poroshenko ha detto che non intende sacrificare la sovranità del Paese per la pace: «E' tempo che la pace torni in Ucraina. Il governo ucraino farà tutto il possibile con i partner europei perché ciò accada. Ma non a discapito della sovranità, dell'integrità territoriale e dell'indipendenza dell'Ucraina», ha detto Poroshenko nel corso della conferenza stampa con al fianco Merkel.

Mezzo miliardo di euro di aiuti - Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha promesso al presidente ucraina, nel corso della sua visita a Kiev, aiuti per mezzo miliardo di euro. Il presidente Petro Poroshenko ha parlato dell'inizio del «piano-Merkel per la ricostruzione», riporta la Welt online.
I 500 milioni di euro saranno messi a disposizione di Kiev sotto forma di crediti garantiti e saranno resi possibili anche investimenti privati nelle infrastrutture. 25 milioni supplementari saranno dati dalla Germania per la costruzione di ricoveri per i profughi.

Obama: Escalation pericolosa - La Russia è impegnata in una «pericolosa escalation» in Ucraina, testimoniata da una massiccia presenza militare ammassata al confine e dall'invio del convoglio di aiuti umanitari. Ne sono convinti il presidente americano Barack Obama e il cancelliere tedesco Angela Merkel, che hanno avuto venerdì sera un colloquio telefonico.
La Casa Bianca ha indicato in un comunicato che i due leader hanno definito «imperativo» che il convoglio in questione lasci il territorio ucraino, sottolineando che il dispiegamento di questa colonna di 300 tir - senza alcuna autorizzazione da parte di Kiev - costituisce una «provocazione supplementare e una violazione della sovranità dell'Ucraina».