25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Relazioni internazionali

Obama in Giappone: erano 18 anni che un presidente USA non si recava nel Sol Levante

L'inquilino della Casa Bianca ha dato il via al tour nell'area per cercare di riaffermare la sua volontà di mettere l'Asia al centro della strategia geopolitica americana. Sul tavolo le questioni sulla sicurezza nell'area, minacciata dalla Corea del Nord e dalle pretese territoriali della Cina e il trattato commerciale Trans-Pacific Partnership che riguarda 12 nazioni del Pacifico

TOKYO - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è arrivato in Giappone per la prima visita di Stato di un leader americano dopo 18 anni, dando il via a un lungo e impegnativo tour nell'area per cercare di riaffermare la sua volontà di mettere l'Asia al centro della strategia geopolitica americana, il cosiddetto «pivot to Asia» che finora è stato di difficile attuazione, a causa dei problemi interni e delle varie crisi internazionali che lo hanno tenuto impegnato.

SICUREZZA E COMMERCIO - Durante la sua visita a Tokyo, dove resterà due notti, Obama visiterà il santuario Meiji, dedicato alle anime dell'imperatore Mutsuhito e di sua moglie, l'imperatrice Shoken, vedrà il palazzo imperiale, parlerà agli studenti giapponesi e parteciperà a una cena di Stato. Sarà poi il tempo che trascorrerà con il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, a dare il tono all'intero tour, che lo porterà anche in Corea del Sud, Malaysia e Filippine. Durante la cena di questa sera - nel famoso ristorante di sushi dello chef Jiro Ono - e nell'incontro bilaterale di domani, i due leader affronteranno una serie di questioni sulla sicurezza nell'area, minacciata dalla Corea del Nord e dalle pretese territoriali della Cina, e di carattere economico e commerciale, con in primo piano il trattato - la Trans-Pacific Partnership - che riguarda 12 nazioni del Pacifico. Nessun annuncio o accordo definitivo è atteso in questi giorni, ma il confronto tra i due leader servirà, secondo gli esperti interpellati dal Wall Street Journal, a costruire la fiducia reciproca e a mettere le basi per l'importante accordo commerciale.

CINA FONDAMENTALE PER COREA DEL NORD - Il ruolo della Cina è di importanza «capitale» per dissuadere la Corea del Nord dal proseguire sulla strada del suo programma nucleare, secondo gli Usa. «La partecipazione della Cina al tentativo di portare la Corea del Nord verso una direzione differente è capitale», ha detto Obama in conferenza stampa a Tokyo. «La Corea del Nord da numerosi decenni compie azioni provocatorie. E' il paese più isolato al mondo», ha ricordato il presidente Usa, spiegando che «i nordcoreani sono passibili di sanzioni e della condanna internazionale, più di qualunque altro Paese al mondo. Lavorando con il Giappone, con la Corea del Sud e con la Cina possiamo fare nuove pressioni sulla Corea del Nord perché finisca per prendere un'altra direzione», ha insistito Obama.

USA PROTEGGONO GIAPPONE - Quindi il presidente degli Stati Uniti ha rassicurato che le isole Senkaku, contese dalla Cina a Tokyo, sono «coperte» dal trattato di difesa tra Stati Uniti e Giappone. Parlando in conferenza stampa a Tokyo, dopo un incontro con il premier giapponese Shinzo Abe, Obama ha ricordato che «l'articolo 5» del trattato bilaterale di difesa «copre tutti i territori sotto amministrazione giapponese, comprese le isole Senkaku», nel mar orientale della Cina. Senza citare Pechino, il presidente Usa ha poi lanciato un appello per una soluzione «pacifica e attraverso il dialogo» delle «differenze nella regione, compresa quella marittima».