29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Relazioni internazionali

Putin minaccia: se l'Ucraina non estingue il debito stop alle forniture di gas

Kiev deve a Mosca 2 miliardi di dollari e Gazprom potrebbe chiedere il saldo anticipato e chiudere i rubinetti dei metanodotti. Intanto Bruxelles e Mosca tentano di trovare un accordo

MOSCA - Mosca e Bruxelles stanno discutendo in queste ore sul pericolo di un'interruzione delle forniture di metano russo all'Europa, a causa della crisi Ucraina.

L'Ue chiede alla Russia di rispettare gli impegni presi, la Russia risponde che non ha nessuna intenzione di violarli. «Ma il problema non siamo noi, è il transito in territorio ucraino», ha detto oggi Vladimir Putin. Ovvero, sostiene il presidente russo, se l'Ucraina non estingue il debito accumulato per le forniture di gas - ben oltre due miliardi di dollari - Gazprom potrebbe chiedere il saldo anticipato per le nuove forniture e interromperle se Kiev non paga. A quel punto, è già successo, l'Ucraina potrebbe prelevare il gas di passaggio verso Ovest. Una catena che da Mosca porta in fin dei conti all'Europa, dipendente dalla Russia per un quarto del suo fabbisogno. Il Cremlino propone di condividere con l'Ue «il fardello» delle bollette del gas: ma dall'Ue, accusa, sino ad ora solo belle parole.