20 aprile 2024
Aggiornato 08:00
La crisi del debito sovrano in Europa

Van Rompuy: Nuovo accordo di bilancio entro l'inizio di marzo

Il Presidente del Consiglio europeo: Per allora i paesi membri avranno firmato il «fiscal compact». Si tratta di regole e impegni che vanno al di là di quanto già prevedono il Trattato Ue e le norme e procedure del Patto di stabilità

BRUXELLES - La maggior parte dei paesi Ue dovrebbe sottoscrivere il nuovo accordo in materia di bilancio comunitario entro i primi di marzo prossimo. E' l'auspicio del presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, che stamattina ha riferito all'Europarlamento di Strasburgo i contenuti e risultati del summit di settimana scorsa.
«Per i primi di marzo al più tardi questo trattato Fiscal Compact sarà firmato» ha ribadito Van Rompuy. Nella nottata fra giovedì e venerdì scorso - in occasione del Consiglio Ue - ventitré paesi (fra cui tutti i 17 membri dell'Eurozona), hanno deciso di stipulare un nuovo patto intergovernativo (fiscal compact) che sarà «aggiuntivo» rispetto al Trattato Ue, e raccoglierà tutti gli impegni degli Stati contraenti in materia di disciplina finanziaria e le nuove regole di bilancio concordate in base al precedente accordo franco-tedesco.

Fuori dall'iniziativa Gran Bretagna e Ungheria - Si tratta di regole e impegni che vanno al di là di quanto già prevedono il Trattato Ue e le norme e procedure del Patto di stabilità. Fuori dall'iniziativa a 23, sono rimasti la Gran Bretagna e l'Ungheria con un 'no' netto, mentre la Repubblica ceca e la Svezia non hanno potuto pronunciarsi perché sprovviste del mandato parlamentare a negoziare un nuovo trattato.
Uno dei pochi partecipanti al vertice che hanno parlato all'uscita dalla riunione è stato, significativamente, il presidente della Bce Mario Draghi, che aveva esposto la necessità del nuovo «fiscal compact» - come lui stesso lo aveva «battezzato» in un discorso al Parlamento europeo giovedì primo dicembre.