26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
La crisi libica

Tripoli: La Nato ha ucciso 85 civili. L'Alleanza: Nessuna prova

Per il Governo libico è stato un «massacro». Si combatte a Brega, due insorti uccisi e cinque feriti. UE adotta quinta serie di sanzioni contro Gheddafi

TRIPOLI - Il governo di Tripoli accusa la Nato di aver ucciso 85 civili nei pressi di Zliten, città libica dove da settimane proseguono gli scontri tra forze di Gheddafi e insorti.
La Nato avrebbe colpito Majer, un villaggio a sud di Zliten, nell'ovest del Paese, durante i raid condotti ieri sera. «Il villaggio è stato attaccato per permettere ai ribelli di entrare a Zliten da sud» ha indicato un portavoce del regime, Moussa Ibrahim, a un gruppo di giornalisti. Secondo lui, le vittime sarebbero 33 bambini, 32 donne e 20 uomini, appartenenti a 12 famiglie.
«Dopo le prime tre bombe cadute verso le 23, gli abitanti sono corsi verso le case bombardate per salvare i loro parenti. Ma sono stati colpiti da altre tre bombe» ha raccontato Ibrahim, denunciando un «massacro» nel villaggio che si trova a una dozzina di chilometri da Zliten.
Domenica, i ribelli avevano annunciato di aver assunto una «posizione difensiva» su una linea del fronte di Zliten, per contenere la controffensiva delle forze di Gheddafi. Arrivati dall'enclave di Misurata, una cinquantina di chilometri più a est, gli insorti tentano da più di una settimana di impossessarsi di Zliten, città di 200.000 abitanti.

La smentita della Nato: Nessuna prova di vittime civili - La Nato ha smentito la notizia diffusa dal regime di Tripoli, secondo cui i raid dell'Alleanza atlantica avrebbero provocato la morte di 85 civili nei pressi di Zliten.
«Non abbiamo prove che ci siano state vittime civili al momento» ha affermato il portavoce dell'operazione Unified Protector, il colonnello canadese Roland Lavoie, durante una conferenza stampa dal quartier generale di Napoli.
Il colonnello ha giustificato i raid della Nato, affermando che l'obiettivo era «legittimo»: due vecchi fabbricati utilizzati a scopi militari dalle truppe fedeli a Muammar Gheddafi. «La Nato prende delle precauzioni molto serie per non colpire innocenti civili che vivono o lavorano nelle vicinanze» degli obiettivi, ha aggiunto Lavoie.

UE: Adottate quinta serie di sanzioni contro Gheddafi - L'Unione europea ha adottato una quinta serie di sanzioni contro il regime di Muammar Gheddafi in Libia, che riguardano entità economiche a lui direttamente legate. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri francese.
«Queste sanzioni riguardano nuove entità economiche legate al regime di Tripoli. Rinforzeranno l'insieme di sanzioni internazionali» ha fatto sapere la portavoce del ministero, Christine Fages. Colpite la compagnia petrolifera Al-Sharara e l'Organismo incaricato dello sviluppo dei centri amministrativi (Odac), ha precisato Parigi.

Il Canada espelle i Diplomatici di Gheddafi - Le autorità canadesi hanno deciso di espellere i diplomatici del governo del leader libico Muammar Gheddafi ancora presenti ad Ottawa: lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Ottawa, John Baird.
Le autorità canadesi hanno inoltre vietato ai diplomatici - dichiarati personae non gratae e che hanno cinque giorni lavorativi di tempo per lasciare il Paese - l'accesso ai conti correnti bancari dell'Ambasciata libica.