15 settembre 2024
Aggiornato 08:00
Rivolta in Egitto

Migliaia in piazza al Cairo, attese decisioni esercito

Folla attorno al Palazzo presidenziale e la tv di stato. La zona è controllata da mezzi blindati dell'esercito che impediscono alla folla di avvicinarsi

IL CAIRO - Piazza Tharir - dopo l'euforia, l'attesa e la doccia fredda finale di ieri - è ancora brulicante di manifestanti e al Cairo quello che avrebbe potuto essere il primo atto del dopo-Mubarak si è trasformato nel diciottesimo giorno consecutivo di proteste. Nella grande piazza si moltiplicano le tende, la presenza di folle e le bandiere e per la mattinata è atteso un importante messaggio dell'esercito, arbitro sempre più enigmatico e elusivo di questa fase politica.
Il Consiglio supremo delle forze armate egiziane indirizzerà - ha annunciato stamane l'agenzia ufficiale Mena» - «un importante comunicato alla popolazione». Il Consiglio Supremo, con a capo il ministro della difesa, Hussein Tantaui, si è riunito stamattina e, come ieri, non era presente il presidente Hosni Mubarak, comandante supremo delle Forze Armate.

Ma nelle strade del Cairo la situazione è di grande tensione, anche se non si registrano per ora scontri. I manifestanti egiziani si preparano alla «resa dei conti» con una mobilitazione massiccia contro il capo dello Stato che ieri sera ha annunciato di restare in carica fino a settembre. Nella notte, migliaia di persone si sono recate nei pressi della residenza del presidente Mubarak nella capitale per chiedere le dimissioni immediate del presidente. La zona è controllata da mezzi blindati dell'esercito che impediscono alla folla di avvicinarsi.
Migliaia di manifestanti egiziani anti Mubarak stanno inoltre circondando la sede della televisione di Stato al Cairo. Lo riferisce il canale satellitare Al Jazeera.