Dopo gli arresti, livello allarme «basso» a Londra
I fermi compiuti in base a «frammenti di conversazioni» dei sei netturbini della capitale
ROMA - Nel terzo giorno della visita papale in Gran Bretagna, il livello di allarme viene classificato «basso» a Londra, nonostante il grande scalpore suscitato ieri dalla notizia dell'arresto di sei persone, sospettate di preparare un attentato contro il Pontefice.
La stampa britannica è molto cauta sull'argomento e diversi giornali, fra cui il Guardian, esprimono perplessità sull'azione di Scotland Yard. Fonti vicine all'inchiesta riferiscono che gli arresti sono stati effettuati - in «via cautelativa» - dopo l'intercettazione casuale di alcuni discorsi fra i sei uomini, netturbini della capitale. «Frammenti di conversazioni» sufficienti a far scattare gli arresti in base al Terrorism Act. Il fatto che il loro lavoro consentisse a questi uomini, tutti di origine maghrebina, di accedere ad alcune aree visitate dal papa e la difficoltà di valutare la gravità della minaccia nel giro di poche ore, avrebbero indotto la polizia a agire immediatamente.
Le stesse fonti confermano che il livello di allarme a Whitehall è basso. Non è prevista alcuna riunione del comitato governativo per le emergenze, il Cobra, e il grado di minaccia terroristica è rimasto invariato, ad indicare l'assenza di probabilità di un attentato imminente.