29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Dopo l'assalto alla nave diretta a Gaza

Riunito il Consiglio di difesa israeliano

L'organismo valuterà la possibilità di una commissione giuridica d'inchiesta

GERUSALEMME - Il Consiglio di difesa israeliano si è riunito questa mattina per discutere sull'opportunità di creare una commissione giuridica d'inchiesta sul recente blitz contro la flottiglia umanitaria internazionale che trasporta aiuti per la popolazione palestinese di Gaza.
«Il gabinetto ristretto si è riunito questa mattina per discutere della costituzione di una commissione giuridica d'inchiesta», ha confermato un alto responsabile dello stato ebraico.

Secondo le radio israeliane, i sette ministri del Consiglio di difesa presenteranno in giornata le loro conclusioni all'amministrazione americana che ha reclamato «una partecipazione internazionale all'inchiesta sull'assalto del 31 maggio».
Secondo i media israeliani, il primo ministro Benjamin Netanyahu sta cercando di evitare una commissione d'inchiesta internazionale e il suo governo ha optato per una commissione giuridica che coinvolga giuristi israeliani di grande reputazione e almeno due esperti stranieri, fra cui un americano.
Le stesse fonti riferiscono che Netanyahu, il ministro della Difesa Ehud Barak e il capo di stato maggiore Gaby Ashkenazi potrebbero essere ascoltati dagli investigatori. In ogni caso Barak ha formalmente escluso che questa commissione possa interrogare i membri del commando della marina militare implicati nell'incursione.
Il Consiglio di difesa israeliano, d'altra parte, dovrebbe discutere anche di un eventuale alleggerimento del blocco marittimo della Striscia di Gaza, ha precisato la radio militare.