Sarkozy a Netanyahu: accetta l'inchiesta
Colloquio telefonico con il premier israeliano. Eliseo: la Francia pronta a «partecipare»
PARIGI - Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha «invitato» oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad accettare «una inchiesta credibile e imparziale» sul blitz israeliano di lunedì scorso contro un convoglio navale umanitario diretto a Gaza. Lo ha reso noto la presidenza francese. La Francia sarebbe pronta a «partecipare» all'inchiesta.
COLLOQUIO TELEFONICO - «Il presidente della Repubblica ha invitato», in un colloquio telefonico, il premier «Netanyahu a dare seguito alle richieste del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riguardo alla messa in opera di una inchiesta credibile e imparziale sulle condizioni dell'intervento israeliano contro la 'Freedmo Flotilla'» ha dichiarato la presidenza francese.
Sarkozy ha informato Netanyahu anche della «disponibilità della Francia a partecipare», ha proseguito. «Riguardo alla situazione nella Striscia di Gaza, il capo di Stato ha sottolineato l'urgenza di una soluzione per mettere fine al blocco», ha aggiunto la presidenza.
IL RIFIUTO ISRAELIANO - Il premier israeliano si oppone però allo svolgimento di una inchiesta internazionale sul blitz, e ha respinto una proposta in tal senso da parte del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Anche l'ambasciatore israeliano a Washington, Michael Oren, in un'intervista a Fox News ha detto chiaramente che Israele non accetta lo svolgimento di «una inchiesta internazionale». «Israele è una democrazia, Israele ha la capacità e il diritto di condurre una inchiesta interna, non può essere oggetto di una inchiesta di qualsiasi commissione internazionale».