28 agosto 2025
Aggiornato 02:30
«Il siringone funziona bene»

La Bp: bloccheremo la falla entro 10 giorni

La compagnia: «Stiamo pompando parte del flusso che fuoriesce dal pozzo. Ma agiamo con prudenza»

LOUSIANA - Notizie positive dal Golfo del Messico. La BP, la compagnia britannica che gestiva la piattaforma petrolifera affondata il 22 aprile provocando una fuoriuscita incontrollata di greggio in mare, ha detto che da stasera dovrebbe iniziare a portare il petrolio in superficie, grazie a un tubo lungo un chilometro e mezzo inserito nella falla in fondo al mare.

Ieri mattina i tecnici hanno iniziato a inserire il tubo nella falla, usando dei robot sottomarini. Ma a causa di inattese difficoltà il tubo è stato riportato in superficie ieri sera. Oggi si è tentata nuovamente l'operazione, ha detto Doug Suttles, responsabile operativo della BP, e da stasera si potrebbe cominciare a portare il greggio in superficie. Almeno 800.000 litri di petrolio al giorno si sono riversati in mare ogni giorno nelle ultime tre settimane, causando un grave disastro ambientale.

SUL FONDO - Alcuni ricercatori, citati dal New York Times, riferiscono però che il greggio in superficie sulle acque del Golfo del Messico è solo una minima parte di quello che si cela nelle acque profonde e che resta occultato alla vista. Gli studiosi hanno trovato diversi 'pennacchi' di petrolio fuoriusciti dalla falla aperta a 1.525 metri dall'esplosione della piattaforma Deepwater Horizon il 20 aprile scorso. In un caso è stata individuata una chiazza lunga 16 chilometri e larga 5 e spessa 100 metri. «C'è una allarmante quantità di petrolio sul fondo a paragone di quello che vediamo in superficie», ha spiegato Samantha Joye, dell'università della Georgia.

L'IRA DI OBAMA - Il presidente Usa, Barack Obama, era stato durissimo nei giorni scorsi con le compagnie petrolifere coinvolte nella massiccia perdita di greggio nel Golfo del Messico per lo «spettacolo ridicolo» nel rimpallarsi la responsabilità dell'incidente. Nei commenti dopo una riunione del gabinetto per discutere gli sforzi per bloccare la perdita e limitarne l'impatto sulle comunità della costa del Golfo, Obama ha detto di essere arrabbiato e frustrato per la perdita, che minaccia di essere un disastro ecologico ed economico.