«Giornata della rabbia» a Gerusalemme
Sale la tensione dopo l'inaugurazione della Sinagoga nella Città Vecchia
GERUSALEMME - Se ieri la giornata si è conclusa senza disordini di rilievo, oggi le forze di sicurezza israeliane sono in stato di massima allerta per la «giornata della rabbia» proclamata da Hamas. Scrive il quotidiano israeliano Haaretz che 3.000 poliziotti e soldati supplementari sono stati dispiegati a Gerusalemme e nei posti di frontiera con la Cisgiordania.
Hamas ha proclamato la «giornata della rabbia» in risposta all'inaugurazione della sinagoga Hurva nella Città vecchia. Ieri le proteste si erano limitate a lanci di pietre nei pressi del Monte degli Ulivi. Oggi, per il quinto giorno consecutivo, è stato vietato l'accesso ai fedeli musulmani al Monte del Tempio.
La sinagoga di Hurva, uno dei luoghi di culto più importanti per gli ebrei in Palestina prima della creazione dello Stato d'Israele nel 1948, è stata interamente ricostruita 62 anni dopo essere stata distrutta dai giordani in occasione della prima guerra arabo-israeliana.