Merkel: «l'Unione europea non può essere senza confini»
Il partito della cancelliera contro la piena adesione Turchia
BERLINO - Le elezioni europee sono alle porte e la cancelliera Angela Merkel (Cdu), in linea con il suo partito, non può che ripetere l'antico adagio: «no» ad un'ulteriore allargamento dell'Unione europea e, di conseguenza, «no» alla piena adesione della Turchia. «Prima di tutto per noi in futuro c'è la capacità di agire di questa Unione europea», ha messo in chiaro Frau Merkel.
L'Europa, ha ribadito, si deve concentrare sull'«essenziale». Merkel, che ha tenuto un comizio elettorale per il voto europeo oggi a Bremerhaven, nel nord della Germania, ha sottolineato ancora una volta di volere una collaborazione politica stretta anche con i Paesi dell'est europa: «Ma l'Unione europea non può essere senza confini», ha affermato.
Alle affermazioni di Merkel ha fatto eco il leader Csu, partito fratello bavarese della Cdu, Horst Seehofer, il quale ha chiesto che l'Europa «sia utile alla gente e tuteli i cittadini».
In un appello agli elettori, oggi l'Unione Cdu-Csu ha ribadito la sua opposizione a una piena adesione di Ankara nell'Ue, perchè il Paese, che ha avviato le trattative con il blocco europeo nel 2005, «non soddisfa i criteri d'ammissione». Secondo l'appello diffuso a Berlino dai vertici di Unione Cdu-Csu, «le libertà d'espressione e religione, l'uguaglianza tra uomo e donna e la tutela delle minoranze, non sono ancora garantite» nel paese anatolico. «La Turchia non soddisfa i criteri», si legge nel comunicato.
Per l'Unione, la «partnership privilegiata» rimane l'opzione migliore. Secondo l'appello, inoltre, Cdu-Csu hanno chiesto nuovamente di inserire un riferimento a Dio nel Trattato costituzionale europeo, per sottolineare le radici cristiano-occidentali dell'Europa.
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