Nucleare iraniano, Ahmadinejad: non ci interessa fabbricare bomba
Presidente iraniano intervistato da El Pais
TEHERAN - «Non ci interessa fabbricare la bomba atomica»: il presidente iraniano Mahmoud Ahmedinejad, in un'intervista concessa al quotidiano spagnolo El Pais, spiega cosa si aspetti dall'Amministrazione Obama e perché a suo dire la nuova strategia americana per l'Afghanistan sia sbagliata.
«Mi ha sorpreso che Obama avesse un'opinione così elevata della civiltà iraniana, della nostra storia e della nostra cultura, ed è anche positivo che abbia sottolineato la necessità di un rispetto reciproco e di relazioni oneste, fondamentali per la cooperazione: ma ora deve far seguire alle parole i fatti», spiega Ahmadinejad alludendo al discorso di Barack Obama rivolto alla nazione iraniana e sottolineando come «non vi siano ancora stati cambiamenti nella politica statunitense».
Per quel che concerne l'Afghanistan, Ahmadinejad afferma poi come «fino ad oggi siano stati spesi per le operazioni belliche nel Paese 250 miliardi di dollari, quasi 8mila dollari per abitante»: «Si sarebbero potuti costruire fabbriche, strade e università, e se si fosse fatto non vi sarebbe stato posto per il terrorismo. La soluzione non è militare, ma umanitaria». Infine la tecnologia nucleare: «Se una tecnologia è benefica, tutti dovrebbero poterla possedere: se non lo è, allora nessuno dovrebbe possederla.
E' giusto che gli Stati Uniti abbiano 5.400 testate nucleari e la Germania nessuna? E che non ci venga permesso neanche di fare ricerca sugli utilizzi pacifici dell'energia nucleare? La nostra logica è chiara: gli stessi diritti per tutti», rilancia Ahmadinejad che accusa: «La composizione del Consiglio di Sicurezza è un'eredità della Seconda Guerra Mondiale, terminata sessant'anni fa, e deve essere modificata: le potenze vincitrici devono dominare l'umanità per sempre?».
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