7 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Medio Oriente

Rapporto Ue: Israele prosegue annessione Gerusalemme Est

E' quanto si legge in un rapporto confidenziale dell'Unione Europea, nel quale si segnala l'accelerazione impressa dallo Stato ebraico in questa direzione

GERUSALEMME - Israele sta utilizzando la sua politica di espansione coloniale e la barriera di separazione in Cisgiordania per «proseguire la sua attività di annessione illegale» di Gerusalemme Est: è quanto si legge in un rapporto confidenziale dell'Unione Europea, nel quale si segnala l'accelerazione impressa dallo Stato ebraico in questa direzione al fine di minare la credibilità dell'Autorità nazionale palestinese.

«Le iniziative di Israele dentro e intorno a Gerusalemme rappresentano una delle sfide più dure nel processo di pace tra israeliani e palestinesi», si riferisce nel rapporto, di cui il quotidiano britannico The Guardian ha ottenuto una copia. Il documento è datato 15 dicembre 2008. Esso sostiene la legittimità delle preoccupazioni israeliane sulla sicurezza a Gerusalemme, ma aggiunge: «molte delle attuali iniziative illegali dentro e attorno alla città hanno poche giustificazioni concernenti la sicurezza».

«L'azione di Israele sul terreno accresce la presenza degli israeliani ebrei a Gerusalemme Est, indebolisce la comunità palestinese in città, impedisce lo sviluppo urbano palestinese e separa Gerusalemme Est dal resto della Cisgiordania», si aggiunge nel rapporto dell'Ue. D'altra parte il documento segnala che le centinaia di demolizioni volute da Israele sono «illegali per la legge internazionale, hanno importanti conseguenze umanitarie e alimentano il rancore e l'estremismo».