26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Manovra finanziaria

Tria: "Ho giurato nel solo interesse della nazione". E rilancia: la strada è una sola, ridurre il debito

Il ministro dell'Economia assicura che il governo farà "tutto in modo graduale": "Non c'è crescita se c'è instabilità"

Il ministro dell'economia Giovanni Tria durante il convegno Confcommercio "Meno tasse per crescere"
Il ministro dell'economia Giovanni Tria durante il convegno Confcommercio "Meno tasse per crescere" Foto: ANSA/MASSIMO PERCOSSI ANSA

ROMA - "Ho giurato sull'esclusivo interesse della nazione e non di altri, e non ho giurato solo io, ma anche gli altri». Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, intervenendo a un convegno a Confcommercio. "Ognuno - ha aggiunto - può avere un'idea dell'interesse della nazione. Interpretare bene questo mandato è quello che stiamo cercando di fare». Il messaggio di Tria è implicitamente rivolto al Movimento Cinque Stelle e al vicepremier Luigi Di Maio con cui è in atto un confronto acceso sulla questione di quanto finanziare le misure della manovra in deficit. "E' la prima volta che sto in un governo e ricordo l'emozione di quando ho prestato giuramento, la stessa frase del giuramento ricordava il fatto che giuravo nell'esclusivo interesse della nazione e non di altri. E su questo non ho giurato solo io, evidentemente", ha detto il ministro strappando un applauso alla platea dei commercianti. "Ovviamente ognuno può avere una visione dell'interesse della nazione - ha proseguito Tria -, è questa la responsabilità dei ministri. Come si dice in scienza e coscienza, cercare di interpretare bene questo mandato. Stiamo cercando di farlo, di trovare questo mix di politiche che mostri a tutti che bisogna avere fiducia nell'Italia, non solo nei conti pubblici ma nella crescita e negli investimenti".

"Non c'è crescita nell'instabilità"
Secondo Tria tutte le misure allo studio del governo per la prossima manovra "dovranno essere portate in modo consapevole, con gradualità, senza mettere in discussione la finanza pubblica». Si chiede più crescita nella stabilità finanziaria - ha spiegato - anche perché i due aspetti non possono essere separati: "Non c'è crescita nell'instabilità». E, a proposito delle richieste avanzate dai commercianti, il ministro ha poi aggiunto: "Ci sono molte richieste, tutte che vanno nella direzione della crescita: vanno tutte affrontate con calma, non ho sentito richieste non condivisibili, il problema è che vanno attuate poco per volta». Il governo dunque intende proseguire sul sentiero di discesa del debito per conservare la fiducia degli investitori, ma anche dei risparmiatori, "perché dobbiamo difendere i risparmi degli italiani dall'aumento dei tassi".

Flat tax e investimenti
Il ministro ha annunciato che ci saranno provvedimenti sul piano fiscale che il primo anno andranno a favore delle imprese medio-piccole che vanno sotto la targhetta della flat tax, per andare incontro ai minimi. Parlando in generale delle misure allo studio del governo, Tria ha riferito che l'esecutivo ha intenzione di puntare "sugli investimenti pubblici e per farlo - ha detto - bisogna affrontare il problema del meccanismo dello stanziamento dei fondi e la spesa effettiva per gli investimenti». Inoltre, ha proseguito, "ci saranno interventi per accelerare la giustizia civile e modificare il Codice degli appalti». Inoltre, ha affermato: "Stiamo studiando meccanismi di accompagnamento delle amministrazioni pubbliche nel fare investimenti".

Nessun aumento dell'Iva
Il primo impegno del governo è bloccare l'aumento della pressione fiscale e sterilizzare le clausole di salvaguardia che determinano un incremento dell'Iva. Quindi ha rassicurato i commercianti sul fatto che non scatterà il temuto aumento del prossimo anno. "Questo governo - ha detto Tria - non può permettere un aumento della pressione fiscale, ma deve andare verso la riduzione. Quindi il primo impegno è sterilizzare le clausole di salvaguardia». Il ministro ha quindi polemizzato con le politiche messe in atto dagli ultimi governi che prevedevano l'utilizzo delle clausole di salvaguardia. "Siamo partiti da una situazione in cui era previsto l'aumento della finanza pubblica in accordo con la Commissione europea, e da li si parte, ma l'accordo con la Commissione e le previsioni sull'aumento della finanza pubblica e quindi anche sulla crescita si basavano su un forte incremento della pressione fiscale, le famose clausole di salvaguardia. Se si fa un accordo su questo è chiaro che il primo problema è affrontare questo punto». Quindi, ha aggiunto Tria, "la prima parte della manovra è impedire l'aumento della pressione fiscale, semplificare gli sconti per ridurre la pressione fiscale".

Reddito d cittadinanza "aiuterà a gestire le conseguenze sociali dei processi di trasformazione produttiva"
Riguardo al reddito di cittadinanza, che come ribadito anche dal vicepremier Luigi Di Maio sarà in manovra e il M5s non la voterà se mancherà questo punto, il ministro ha sottolineato che l'intervento "aiuterà a gestire le conseguenze sociali dei processi di trasformazione produttiva». Maggiori indicazioni arriveranno comunque dal Def che - ha detto Tria - verrà presentato domani. Tutte le misure allo studio comunque "dovranno essere portate in modo consapevole, con gradualità, senza mettere in discussione la finanza pubblica". L'obiettivo è eliminare il differenziale di crescita tra Italia ed Europa che dura da diversi anni: "Il primo obiettivo è ridurre questo divario e, nel primo anno, ci poniamo come obiettivo quello di dimezzarlo». E ancora: "Bisogna affrontare il problema della crescita in un momento in cui c'è un rallentamento della crescita Ue che si riflette sulla crescita dell'Italia", ha spiegato il ministro. Infine, un avvertimento: "Stiamo attenti perché a volte se uno chiede troppo poi deve pagare di più. E quello che prende al momento poi lo deve pagare in interessi maggiori. Dobbiamo dimostrare ai mercati che la manovra è di crescita, ma non crea dubbi sul nostro debito. Dobbiamo avere fiducia, se si perde la fiducia nessuno investe e nessuno consuma». E conclude: "Nonostante quello che si dice sui giornali sono ottimista, farò del mio meglio".