5 maggio 2024
Aggiornato 00:30
Troppe azioni

Giappone, perché il più grande fondo pensioni al mondo ha perso 46 miliardi di euro

Nel trimestre finanziario aprile-giugno 2016 il Gpif, il fondo pensioni pubblico giapponese, ha perso oltre 45 miliardi di euro. La performance negativa dalle cifre impressionanti è stata determinata dal ribasso dei mercati azionari e dall'apprezzamento dello yen.

TOKYO – Il Gpif, il fondo pensioni pubblico giapponese, ha perso 45 miliardi di euro solo nel primo trimestre dell'anno finanziario in corso a causa del crollo dei mercati. Il cambio della strategia di investimento è costato molto caro al colosso della previdenza mondiale.

Una perdita da capogiro
Brutte notizie per il Gpif, il mega-fondo pensioni pubblico giapponese che vanta di essere il più grande del mondo. Nel primo trimestre dell'esercizio finanziario (il periodo di riferimento è aprile-giugno), il valore del fondo è sceso di 5.234 miliardi di yen, perdendo circa 46,5 miliardi di euro. La performance negativa dalle cifre impressionanti è stata determinata dal ribasso dei mercati azionari e, in particolare, dalla flessione della Borsa di Tokyo e dall'apprezzamento dello yen.

Un errore di strategia
Il Gpif sottolinea nel report trimestrale che i risultati riflettono il valore di mercato degli asset in portafoglio e questi tendono a fluttuare in linea con l'andamento dei mercati. All'origine della perdita da capogiro, però, vi sarebbe anche un errore di calcolo nella strategia di investimento. Da oltre un anno, infatti, il Gpif ha deciso di diminuire la componente dei bond domestici per incrementare gli investimenti all'estero sia in azioni che in obbligazioni.

Le conseguenze del rialzo dello yen
Ma il rialzo dello yen ha fatto scendere il valore degli investimenti in valuta estera. Nel primo trimestre dell'anno finanziario, l'asset allocation del fondo giapponese vede il 39,16% investito in obbligazioni domestiche, il 21% in azioni quotate a Tokyo, il 21,31% in azioni all'estero e il 13% in bond esteri. Solo i bond domestici hanno generato un aumento di valore pari a 938 miliardi di yen, mentre le azioni estere hanno prodotto una perdita di valore di 2.410 miliardi (21,3 miliardi di euro), i bond esteri 1.519 miliardi. Ma non è tutto.

Le rassicurazioni del presidente Takahashi
Pesa anche la performance negativa delle azioni giapponesi in portafoglio con una flessione di valore pari a 2.257 miliardi (19,8 miliardi di euro). In soli sei mesi il Gpif ha visto andare in fumo oltre 10mila miliardi di yen per gli asset in portafoglio (oltre 88 miliardi di euro). Ma i dipendenti del fondo e i pensionati possono dormire sonni (abbastanza) tranquilli: il trend dell'ultimo anno infatti non mette a rischio il ricchissimo portafoglio del fondo pensione. Negli ultimi 15 anni Gpif ha realizzato un ritorno positivo pari al 2,39% l'anno con un incremento di valore pari a oltre 40mila miliardi di yen. «Noi investiamo con l'ottica di lungo termine - ha dichiarato in un comunicato il presidente Norihiro Takahashi - e anche se i prezzi dei mercati fluttuano nel breve termine non c'è alcun danno per i beneficiari delle pensioni».