19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
il ministro lancia l'allarme

Brexit, Padoan: «L'Europa è a rischio disintegrazione»

Secondo il ministro Pier Carlo Padoan, "l'impensabile sta avvenendo". La crescita migliora, ma non abbastanza da trainare l'economia europa e risolvere la crisi politica

ROMA - Per l'Europa c'è un rischio disintegrazione. L'Ue non può occuparsi solo di banche, ma bisogna occuparsi anche dei cittadini. Quanto all'Italia, non è da escludere che per ragioni indipendenti il quadro economico peggiori e ci sia minore crescita. Secondo il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, questo avrebbe importanti ripercussioni anche sulla finanza pubblica.

Padoan: L'impensabile sta avvenendo
In un'intervista al Corriere della Sera, Padoan dice che «era chiaro da tempo: è il momento di pensare l'impensabile. L'impensabile sta avvenendo». Si è avviata una doppia reazione alla Brexit: finanziaria e politica. «Ma la reazione finanziaria, almeno finora, è limitata. Mi preoccupa di più quella politica", ha proseguito l'economista di Palazzo Chigi. Il ministro dell'Economia parla di «un cocktail di fattori che potrebbe portare a varie conseguenze, compresa un'ulteriore spinta alla disintegrazione».

La crescita migliora, ma non abbastanza
C'è un'insoddisfazione profonda su immigrazione, sicurezza, economia: l'occupazione e la crescita migliorano, ma non abbastanza. E c'è la tendenza a pensare che le soluzioni nazionali funzionino meglio di quelle europee. «Purtroppo c'è del vero, a causa dell'inadeguatezza delle istituzioni europee».E' dunque il momento di rilanciare l'Ue. L'Italia ha fatto le sue proposte. «Da mesi è sul tavolo il documento del ministero dell'Economia, fatto proprio dal Governo, che dice: le priorità sono l'occupazione, la crescita, il benessere, l'eguaglianza».

L'Europa non può occuparsi solo di banche
L'Europa non può occuparsi solo di banche. «Le stiamo stabilizzando, continueremo a farlo. Ma dobbiamo occuparci anche dei cittadini». Perché qui c'è un «problema di consenso sociale diffuso: bisogna che i cittadini ricomincino a pensare che l'Europa sia una buona idea». Quello sulla Brexit «è stato un voto contro - conclude Padoan- contro l'entità che si chiama Europa e viene percepita in alcuni paesi come fonte di vincoli piuttosto che di opportunità». Le conseguenze per il Regno Unito? Secondo il ministro dell'Economia avrà danni economici significativi. Si sentiranno soprattutto nel medio periodo. L'impatto sarà su mercati finanziari, Borse, titoli di Stato. Ma non riguarda in particolare l'Italia.